Denunciate otto persone per truffe online ai danni di altogardesani
Sono otto le persone individuate dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Riva del Garda per truffe online. Gli autori, residenti in diverse regioni d’Italia, hanno sfruttato le vendite su internet per indurre in errore le vittime che cercavano sui siti acquisti a buon prezzo.
Le modalità sono quasi sempre le stesse. Nella maggior parte dei casi la vittima, dopo aver effettuato una ricerca online, trova su un sito l’oggetto di interesse. Sempre online contatta il proprietario del bene per realizzare l’acquisto e per confermare l’acquisto viene versata una caparra solitamente su Postepay. Il più delle volte il truffatore intasca la caparra e si dilegua.
Il sistema più innovativo, invece, è certamente quello che capovolge i ruoli. Il truffato mette in vendita online il bene viene contattato dal truffatore, il quale si mostra interessato all’acquisto e propone alla vittima, anche in questo caso, di effettuare il pagamento tramite ricarica della postapay. La vittima, si reca in uno sportello Postamat ed esegue le operazioni sulla base delle indicazioni telefoniche del truffatore. La vittima digita i codici che gli vengono dettati (altro non sono che il numero seriale della Carta Postapay del truffatore) poi, distratta dalle domande che il truffatore gli pone riguardo al bene venduto, non realizza che in quel momento sta caricando la Postapay dell’autore dell’inganno.
Può capitare che l’operazione viene ripetuta una seconda volta. Il truffatore, infatti, carpita la fiducia della vittima, la convince a ripetere l’operazione di pagamento perché la prima non era andata a buon fine. Vi sono stati casi in cui il malfattore è riuscito a convincere la vittima ad effettuare ben sette volte l’operazione.
Questo tipo di truffa causa generalmente danni economici per un valore tra i 500 e i 4000 euro.
Le vittime una volta realizzato che sono incorse in un inganno denunciano il reato nella speranza di riuscire a recuperare il denaro. Il Commissariato di P. S. di Riva del Garda negli ultimi due mesi ha denunciato a piede libero otto persone per truffe perpetrate ai danni di cittadini residenti nei comuni dell’Alto Garda.
Questi i casi risolti:
l’autore di una truffa residente nella provincia di Novara che, utilizzando un noto sito per vendita e acquisto di automobili, aveva incassato un anticipo di 1300 euro per la presunta vendita di una autovettura;
• un uomo di Napoli che, sempre con le stesse modalità, aveva incassato quale anticipo 850 euro per l’acquisto di un motore;
• un cagliaritano che aveva offerto un cellulare Iphone X pubblicizzato su Facebook per un valore di 500 euro ed, infine, una donna di Milano per la compravendita di un robot da cucina per un controvalore di 1300 euro.
Rimane indispensabile molta attenzione e, in certi casi, una sana diffidenza ed in particolare per tutte quelle operazioni di pagamento apparentemente non convenzionali.