Nuove strisce per l’attraversamento sulla ciclopedonale del ponte di Arco?
La sicurezza dell’attraversamento che al ponte sulla Sarca ad Arco collega i due tratti della pista ciclopedonale continua ad essere argomento di priorità per il sindaco Alessandro Betta.
Dopo un sopralluogo effettuato nel weekend con alcuni tecnici guidati dallo storico vigile urbano Mauro Viola – con esperienza trentennale in viabilità cittadina – si sarebbe riusciti a trovare una soluzione che abbasserebbe di molto la pericolosità dell’attraversamento segnalata più volte dagli autisti delle autocorriere ma anche motivo di ansia e di preoccupazione sia per ciclisti che per automobilisti.
La soluzione proposta sarebbe quella di uno spostamento delle strisce pedonali sino al centro del ponte, affiancate da due passerelle laterali – per poter garantire a pedoni e ciclisti una giusta dose di spazio di movimento senza per questo penalizzare quello dedicato agli automobilisti.
Le auto, in questo modo, avrebbero da affrontare un percorso sì più complesso (con una svolta a gomito dapprima in un senso e poi nell’altro, riducendo così obbligatoriamente la velocità e avendo una maggiore visibilità priva di ostacoli garantita dal tratto rettilineo da percorrere senza “disturbi”).
Con questa modifica si andrebbero così a cancellare le odierne zebre bianche rosse e blu e le transenne della curva, che sono state oggetto di perplessità e preoccupazioni sin dalla loro posa.
Il sindaco Betta sostiene che la doppia passerella sia fattibile anche perché alla prima, già in previsione, se ne dovrebbe aggiungere semplicemente una seconda – su cui si spera nessuno abbia da obiettare. Secondo il sindaco il nuovo sistema potrebbe diventare un collegamento diretto con il nuovo tratto di ciclopedonale in programma col rifacimento dell’Hotel Arco, rendendo completamente sicura la connessione con la zona di Caneve.
Qualcuno potrebbe obiettare che il progetto, all’atto pratico, sarà piuttosto complesso e dispendioso. Si tratta, infatti, di rifare quasi da capo il ponte ma l’idea dell’amministrazione comunale non si limita alla zona “incriminata” ma si allarga all’incrocio tra via Segantini, via Caproni-Maini e via della Cinta: incrocio sicuramente pericoloso per pedoni e “appiedati” che, in occasione di un rifacimento mirato ad incrementare la sicurezza, val la pena di sistemare per ottenere un lavoro completo e a regola d’arte.
Il costo dell’opera, ipotizza il sindaco Betta, sfiorerà il milione di euro ma – secondo i tecnici – dovrebbe migliorare la sicurezza di passaggio in una zona così critica.
(rnb)