Nago: dimostrazione Vigili del Fuoco e reclutamento

Nella serata di Sabato 24 giugno nella cornice della festa di San Vigilio, patrono di Nago, il corpo di Riva del Garda dei Vigili del Fuoco ha portato in mostra la propria autobotte, le proprie attrezzature ed ha messo in scena alcune dimostrazioni pratiche di emergenze che possono accadere anche all’interno delle abitazioni. Queste le dimostrazioni:
– Padella dell’olio incendiata: se durante il riscaldamento dell’olio per una frittura questo dovesse prendere fuoco è stato dimostrato che non si deve assolutamente buttare acqua perché questa crea una reazione che provoca una fiammata alta anche alcuni metri finendo per incendiare la cucina. Si deve invece, semplicemente, coprire le fiamme con il coperchio della padella e queste fiamme si spegneranno per l’assenza di ossigeno.
– Bombola del gas incendiata: può capitare che, causa una manutenzione carente il tubo della bombola del gas si spezzi e il gas, fuoriuscendo si incendi. Anche in questo caso si è dimostrato che il metodo più semplice è chiudere il rubinetto della bombola. Chiudendo il rubinetto il combustibile smette di uscire e la fiamma di spegnerà.
– Flangia del gas: questa è una operazione che solo il personale dotato di apposito vestiario ed attrezzatura può effettuare. Come hanno visto i presenti alla manifestazione infatti la fiammata assume dimensioni importanti fino a qualche metro. In questo caso si è fatto vedere come operano i vigili del fuoco ovvero avvicinandosi al rubinetto di intercettazione del combustibile protetti da un muro di acqua per non risentire del calore generato dalla fiamma e, infine, chiuderlo.
La serata è stata anche importante per poter spiegare alla popolazione del comune di Nago-Torbole, da parte del sindaco Morandi e del comandante Boroni, il percorso che ha portato alla gestione associata del servizio antincendi tra i comuni di Riva del Garda e Nago-Torbole svolta dal corpo rivano. Ovvero che uomini e mezzi provenienti dal corpo di Nago-Torbole si sono trasferiti presso la caserma dei volontari di Riva del Garda, integrandosi nell’organico e operando su entrambi i comuni. Se prima era attiva una convenzione che portava il corpo di Riva ad operare sul comune di Nago-Torbole nel caso in cui il corpo titolare non riuscisse numericamente a far fronte all’emergenza in atto, ora, (dal gennaio 2017) il corpo di Riva del Garda è l’unico ad operare sui comuni di Riva del Garda e Nago-Torbole.
Il sindaco Morandi ed il comandante Boroni hanno anche proposto ai presenti di proporsi per entrare a far parte del corpo Rivano (ma che, come detto prima, opera anche nel comune di Nago-Torbole) sia come allievi che come vigili del fuoco in servizio attivo. Per gli allievi sia va dai 12 ai 18 anni, per i vigili in servizio attivo si va dai 18 ai 45 anni. Ovviamente di entrambi i sessi. Fare domanda è semplice: è sufficiente recarsi in caserma a Riva del Garda (V.le Rovereto 19/21) e chiedere il modulo. La caserma è sempre aperta 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno.