Piano regolatore Nago Torbole, stop al cemento. E non c’è spazio per la ciclovia del Garda
Il consiglio comunale di Nago-Torbole ha approvato l’adozione in via preliminare della variante numero 13 al Piano regolatore generale e quella della variante numero 14 al Piano fascia lago di Torbole. Una decisione che, secondo il sindaco Gianni Morandi, dopo diciassette anni dà finalmente risposta a numerose richieste di interventi fino ad oggi effettuati in deroga e apre alla concreta possibilità di un rimaneggiamento delle tante brutture che ancora oggi affliggono quelle zone così delicate del territorio. Obiettivo principale del provvedimento è quello di risolvere le criticità relative agli spazi sulla fascia lago, motivo per cui non è stata inserita la ciclovia del Garda, di dare risposta alla necessità di valorizzare gli accessi al lago, in molti casi anonimi e privi di caratterizzazione, e di spostare il traffico dal lungolago. Un altro aspetto particolarmente importante, che sarà possibile ristudiare grazie all’approvazione della variante, è quello della viabilità interna: si punterà a migliorare le connessioni tra l’abitato di Torbole e il lago e a migliorare le aree già edificate riqualificando gli edifici esistenti. Non è prevista alcuna nuova realizzazione: le strutture ricettive potranno solo essere migliorate e ristrutturate, non edificate ex novo. L’approvazione della variante coinvolge anche Nago: sarà possibile riqualificare le baite sul Monte Baldo da quasi un ventennio vincolate ad un censimento oggi inutilizzabile, grazie all’aggiornamento del piano regolatore ancora pieno di errori materiali. Esigenze che alla maggioranza consiliare parevano decisamente prioritarie.
(foto Garda Trentino SPA R.Vuilleumier)