Fugatti al Nucleo elicotteri: “Siete una sicurezza per il Trentino”

Un intervento in elicottero abbrevia i tempi, arriva prima nelle operazioni di soccorso e spesso può determinare la differenza fra la vita e la morte. “In Trentino quando arriva un elicottero ti senti sicuro” ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti ai piloti e al personale del Nucleo elicotteri provinciale nel corso della visita che questa mattina ha condotto assieme al prefetto Sandro Lombardi nella sede operativa a Mattarello.
Ad accogliere il presidente e il prefetto erano presenti il responsabile del Dipartimento Protezione civile Gianfranco Cesarini Sforza e il responsabile del Servizio Antincendi e Protezione civile Ivo Erler, che hanno ricordato che dopo questa prima visita il prefetto si recherà prossimamente anche alla Centrale Unica di emergenza e alla caserma dei Vigili del fuoco di Trento.
La visita ha offerto l’occasione per mostrare come avviene l’allertamento in caso d’incidente. Sull’elicottero sale una squadra composita: oltre al pilota e all’assistente di volo sono presenti un infermiere, il medico e un addetto del soccorso alpino, talvolta l’unità cinofila ed altri specialisti. A terra agiscono ulteriori squadre, con i Vigili del fuoco volontari ed altri attori del sistema, come ad esempio il personale della Croce rossa o della Croce bianca. Ovunque si trovi chi ha bisogno, è un nucleo di professionisti ad intervenire, quasi fosse l’ospedale stesso a recarsi incontro al paziente e non il contrario, proprio perché si interviene in condizioni di emergenza.
Il Nucleo elicotteri provinciale ha in forza 5 mezzi: 2 Agusta AW139, due airbus Écureuil AS350 e 1 airbus Dauphin SA365; i suoi ambiti d’intervento sono molteplici e includono, durante la stagione invernale il soccorso valanghe e nel periodo estivo interventi sui bacini lacustri, nel qual caso è necessario ricorrere per le fasi di ricerca e soccorso anche ai sommozzatori.