LA “VICENDA” COOP ALTOGARDA IN DIRITTURA D’ARRIVO

Sindacati e attuale commissario si sono seduti attorno ad un tavolo per cercare di arrivare ad una soluzione alla triste vicenda del commissariamento della Coop Alto Garda, la cui vicenda è ben nota. Alla base di tutto ci fu la trattativa per l’accordo integrativo, sfociata poi nello sciopero e nel successivo commissariamento. Il Commissario Postal, la vice Pedrotti e il direttore Manfrini hanno incontrato i tre sindacalisti Carotta, Avanzo e Bassios oltre ai rappresentanti della Rsu per cercare, lista di 18 punti alla mano, l’accordo. Slegare il premio annuale dai parametri della reddittività è stato il punto più difficile preso in esame dei 18, con Carotta che ha affermato come lo stesso vada a contropartita per la flessibilità richiesta ai lavoratori in termini di orario e funzioni. 480 euro la richiesta dei sindacati per l’anno prossimo, 2019 e 600 per il 2020, cifre al lordo delle trattenute che il Commissario Postal ha ritenuto di dover valutare in modo più approfondito. Il “non” diniego a ciò fa pensare che l’accordo sia vicino, mentre entro fine 2018 sarà scelto con concorso il nuovo direttore della Cooperativa. Un ruolo per il quale l’attuale direttore Manfrini (distaccato dal Sait) potrebbe concorrere.