Garda Trentino: futuro turistico “partecipato”

Redazione31/10/20184min
ALTO GARDA TORBOLE

Il processo di crescita globale del Garda Trentino turistico ha vissuto un altro momento importante a Riva del Garda, presso Fierecongressi – Parco Lido, dove si è svolto martedì 30 ottobre l’incontro pubblico tra Garda Trentino Spa e gli operatori del territorio per costruire e pensare insieme, fuori dagli schemi, il futuro della destinazione Garda Trentino.
All’incontro erano presenti Marco Benedetti, Presidente di Garda Trentino Spa, Roberta Maraschin, Direttrice di Garda Trentino Spa, Mauro Malfer e Gianfranco Zolin, rispettivamente Presidente e Responsabile servizio pianificazione territoriale della Comunità Alto Garda e Ledro, Paolo Grigolli, direttore di TSM – Trentino School of Management, Alberto Bertolini, Vice-Presidente Cda Garda Trentino Spa, Cristian Prandi, membro Cda Garda Trentino Spa.
Dall’incontro è emerso che l’ambito, pur registrando da anni un costante sviluppo, si trova di fronte una prova molto importante per il futuro. La crescita incessante dei flussi turistici degli ultimi 10 anni (il dato relativo al 2017 parla di oltre 3 milioni 500 mila presenze) sta mettendo alla prova l’intero sistema territoriale e impone alcune scelte significative in termini di infrastrutturazione e sviluppo per elevare la qualità dell’esperienza del visitatore.
Il Garda Trentino è una destinazione matura, con mercati e prodotti turistici molto diversificati e complessi (con particolare riferimento al settore outdoor) che già da qualche tempo ha intuito la “direzione” futura verso la quale concentrare sforzi e idee progettuali: la missione è elevare il livello della qualità dell’accoglienza e della guest experience.
La forte crescita dei flussi turistici ha posto sul tavolo una serie di problematiche per le quali l’incontro di Riva del Garda ha fornito una occasione di confronto molto importante. Il riferimento è ai fenomeni di “overtourism” (come testimoniato da servizi giornalistici pubblicati sulla stampa locale ed anche sulla stampa estera, come ad esempio la Süddeutsche Zeitung) e al dato che parla di una contrazione dei giorni di presenza media per ciascun visitatore. Nello stesso tempo emerge con prepotenza una nuova forma di ricettività come quella degli alloggi privati che richiede progettualità e nuove regole, mentre si impongono riflessioni e soluzioni importanti in merito alla mobilità sostenibile, allo sviluppo della qualità dell’esperienza di vacanza e degli spazi della destinazione, oltre a una governance territoriale condivisa.
Per questi scopi Garda Trentino Spa ha intrapreso con TSM – Trentino School of Management un percorso approfondito di studio con l’obiettivo di arrivare a impostare una nuova strategia turistica partecipata. In particolare il percorso di ricerca e formazione nel quale Garda Trentino Spa ha coinvolto la Trentino School of Management ha messo in luce i punti di forza e debolezza dell’attuale assetto strategico attraverso l’utilizzo di strumenti di management aggiornato per sviluppare il turismo territoriale. Per lo studio è stato utilizzato il Modello San Gallo per il Destination Management, effettuato attraverso un processo di ascolto e accompagnamento degli “stakeholder”, volto alla definizione della mission dell’Apt (16 incontri con feedback da 350 portatori d’interesse, con questionari online, mappatura dei flussi turistici e successivo destinorama, interviste agli operatori e momenti di “advocacy”).