Furti e truffe, incontro ad Arco tra cittadini e Forze dell’Ordine

Dopo settimane di preoccupazione crescente per la serie di furti in abitazione che ha colpito diverse zone della città, dall’Oltresarca a Bolognano fino a via Verona e via Frumento, la sindaca Arianna Fiorio annuncia un appuntamento pubblico dedicato alla sicurezza e alla prevenzione. L’incontro si terrà martedì 9 dicembre, alle 17.30, presso la sala consiliare del Casinò di Arco, e riunirà cittadini, forze dell’ordine e amministrazione comunale per “fare il punto” sulla situazione.
Una risposta, questa, che arriva in un clima politico acceso: nelle ultime settimane, infatti, il tema dei furti è diventato terreno di confronto serrato — e talvolta di scontro — tra maggioranza e opposizione.
Un incontro per capire e proteggersi
L’iniziativa vedrà la partecipazione del Luogotenente dei Carabinieri di Arco, Mirko Sollecito, e del Comandante della Polizia Locale Intercomunale Filippo Paoli, chiamati a illustrare non solo le attività in corso ma anche le azioni che ogni cittadino può adottare per prevenire intrusioni e truffe.
«Un momento importante per informarci su quello che fanno le forze dell’ordine e su ciò che possiamo fare anche noi per la sicurezza di tutti», spiega la sindaca Fiorio. L’obiettivo è duplice: da un lato fornire consigli pratici, dall’altro fare chiarezza sulla reale portata dell’aumento dei reati predatori in città.
Il format dell’incontro prevede una “fotografia” della situazione attuale — furti, tentativi, truffe porta a porta — e un confronto aperto tra istituzioni e cittadini, spesso i primi a segnalare movimenti sospetti sui gruppi di vicinato o sui social.
Le reazioni politiche: tra critiche, proposte e richieste di maggiore presenza sul territorio
L’appuntamento del 9 dicembre arriva dopo settimane in cui il dibattito politico si è intensificato.
La consigliera Elisabetta Aldrighetti (FdI) era stata tra le prime a denunciare — anche attraverso i social — quella che definiva una “assenza totale” di iniziative pubbliche sulla sicurezza, criticando la giunta per non aver organizzato incontri informativi analoghi a quelli svolti in altri territori del Garda. L’annuncio dell’evento al Casinò arriva anche come risposta diretta a queste sollecitazioni.
Il consigliere di minoranza Mauro Ottobre (Arco Dinamica), da tempo focalizzato sul tema, aveva rilanciato nelle scorse settimane la proposta di un referendum cittadino per istituire i “vigili di quartiere”, un presidio costante e capillare sul territorio che secondo lui permetterebbe un controllo più efficace delle aree residenziali maggiormente esposte ai furti.
Dalle fila del centrodestra, Alessandro Amistadi ha sottolineato la necessità di un sistema di videosorveglianza più esteso e tecnologicamente aggiornato, criticando la lentezza con cui — a suo dire — la maggioranza starebbe gestendo l’aggiornamento della rete di telecamere comunali.
Il consigliere Carlo Pedergnana (PATT) ha presentato un’interrogazione per conoscere il numero preciso dei furti denunciati negli ultimi mesi, chiedendo un monitoraggio costante e pubblico dei dati, oltre a un potenziamento del presidio interforze nelle ore serali.
Una città che si sente vulnerabile
Il susseguirsi di colpi — spesso nelle ore del tardo pomeriggio, con ladri capaci di arrampicarsi su balconi o finestre — ha alimentato preoccupazione e un sentimento diffuso di insicurezza. Molti cittadini hanno dichiarato di aver installato allarmi, luci di cortesia o telecamere domestiche, e i gruppi di vicinato online sono diventati negli ultimi giorni una fonte continua di segnalazioni.
Da qui la volontà del Comune di aprire un confronto pubblico e informale, ma solido nei contenuti. «Solo conoscendo il modo in cui i ladri agiscono — spiegano da Civica Olivaia — possiamo difenderci in maniera responsabile ed efficace».
Verso il 9 dicembre: attese e domande
L’incontro al Casinò rappresenta un banco di prova importante sia per l’amministrazione sia per le forze dell’ordine.
I cittadini si aspettano risposte chiare:
– sul numero reale dei furti,
– sulle misure già adottate,
– sulle risorse disponibili per rafforzare la presenza sul territorio,
– e sulle proposte concrete per il futuro.
La speranza è che dal confronto pubblico possa emergere una strategia condivisa che superi le divisioni politiche e riporti al centro della discussione il tema principale: la sicurezza della comunità. (n.f.)










