Da Autonomia Dinamica il sì a Carlo Daldoss candidato presidente

Redazione17/08/20182min
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La fuoriuscita dell’Assessore Carlo Daldoss dalla maggioranza per mettersi alla guida del nuovo Polo civico territoriale, in vista nelle prossime elezioni Provinciali di ottobre, è stata appoggiata anche dal Autonomia Dinamica di Mauro Ottobre, che quindi esprime la sua soddisfazione.
Il messaggio inviato dal coordinatore per il Garda Trentino Claudio Chiarani non lascia spazio a dubbi: “In qualità di rappresentante territoriale di Autonomia Dinamica per il Garda trentino esprimo soddisfazione per la scelta dell’assessore alla Coesione territoriale, Urbanistica, Enti locali ed Edilizia abitativa Carlo Daldoss di mettersi alla guida del Polo Civico territoriale ed essere il candidato Presidente. Una scelta cui ha lavorato duramente il nostro presidente Mauro Ottobre che nei prossimi giorni incontrerà Daldoss per sottoporgli le istanze del nostro territorio, che si possono riassumere un questi punti:
Potenziamento ospedale di Arco con la riapertura del punto nascita;
Ripristino della guardia medica a Ledro;
Variazione dell’opera in corso del collegamento tunnel Passo San Giovanni – Cretaccio prevedendo la doppia corsia a scendere;
Finanziamento della circonvallazione di Torbole (70 milioni di euro);
Disegno di Legge per tutelare le Case di cura private di Arco con i loro 500 dipendenti al fine di mantenere la naturale vocazione di luogo di Soggiorno e Cura;
Una riforma specifica del turismo che preveda una promozione turistica volta ad aumentare la qualità stessa del turismo e l’attrattività del nostro lago”.
“Autonomia Dinamica – prosegue il coordinatore Chiarani – appoggerà Carlo Daldoss, il quale ha dimostrato competenza territoriale. Questo è un progetto che appoggerà la linea del Polo Civico territoriale, il “Partito dei trentini” che darà le risposte che i cittadini attendono. Un impegno che il presidente Mauro Ottobre ha iniziato poco meno di due anni fa, ma che dal 21 ottobre sarà solo al punto di partenza del costruire un “Polo territoriale” di tutti”.