Alto Garda: smantellata rete di riciclaggio legata allo spaccio di droga

Nei giorni scorsi i Carabinieri Riva del Garda hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, ai fini della successiva confisca di denaro contante, di beni immobili e oggetti per un valore complessivo di circa 47 mila Euro nei confronti di otto soggetti indagati per il riciclaggio dei guadagni illeciti prodotti da una organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti operante nell’Alto Garda.
Le indagini, particolarmente articolate e complesse, sono state svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Riva del Garda.
Per la fase di esecuzione delle perquisizioni domiciliari e dei sequestri è stato necessario l’impiego di più di 30 militari appartenenti alle Compagnie di Alessandria e Vercelli, oltre a 3 unità cinofile antidroga di Laives, Volpiano e Casatenovo.
L’indagine è nata alla fine di ottobre 2024, dopo l’esecuzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda e del locale Commissariato della Polizia di Stato di una ordinanza di applicazione di 33 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, e hanno consentito di far luce sulle modalità attraverso le quali i due soggetti posti al vertice di tale organizzazione criminale riuscivano a riciclare i proventi della propria illecita attività.
È stato quindi possibile individuare sei individui che, fra il 2022 e il 2023, hanno compiuto una serie di operazioni finalizzate ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa e a riutilizzare il flusso di denaro reinvestendolo in beni di lusso, appartamenti e titoli di credito apparentemente non riconducibili ai due soggetti tratti in arresto nel mese di ottobre. Del resto, nessuna delle persone indagate aveva impieghi stabili o comunque era in grado di giustificare disponibilità economiche così elevate. L’attività di esecuzione delle perquisizioni domiciliari, svoltasi in uno dei comuni dell’Alto Garda e nelle provincie di Alessandria e Vercelli, ha portato al rinvenimento e al sequestro preventivo di due orologi Rolex del valore complessivo di quasi 17mila Euro, della somma in contanti di euro 6.500 circa e di tutto il denaro depositato sui conti correnti dei degli indagati, nonché di 3 appartamenti (due in un comune della Busa e uno in Vercelli) a loro intestati per un valore complessivo di circa 470 mila Euro.
Una operazione, quindi, di particolare rilevanza in quanto volta a privare l’organizzazione criminale dei guadagni prodotti con la propria illecita attività i quali, in parte, venivano poi utilizzati per acquistare nuovo stupefacente.