Eventi a Riva: il calendario 2025 programmato entro il 20 gennaio
RIVA DEL GARDA
Visti i risultati positivi riscontrati con l’introduzione, l’anno scorso, del calendario programmato annuale degli eventi, pensato per evitare sovrapposizioni e varie criticità emerse in passato, l’Amministrazione comunale ha deciso di predisporlo anche quest’anno. La richiesta ad associazioni ed enti interessati a organizzare un evento o una manifestazione da tenere nel corso del 2025, quindi, è di presentare la richiesta entro e non oltre lunedì 20 gennaio.
«Organizzare un evento pubblico richiede la capacità di prevedere e di preparare tutto ciò che servirà per la sua realizzazione -scrive l’amministrazione nella lettera inviata nei giorni scorsi a tutte le associazioni- con una tempistica che tenga conto anche della necessità di ottenere dei permessi e quindi di svolgere i procedimenti amministrativi finalizzati all’autorizzazione. Per poter realizzare una programmazione precisa e coordinata l’amministrazione comunale ritiene decisiva la collaborazione con le associazioni e i soggetti locali che si occupano di spettacoli, di cultura, di eventi sportivi e di manifestazioni a carattere turistico, sociale e ricreativo durante la stagione estiva e non solo, anche allo scopo di adottare iniziative promozionali e comunicative unitarie. Partendo per tempo e condividendo le proposte, ci sarà la possibilità di programmare in tempi utili gli eventi dell’anno in corso, cercando di evitare in particolare la concentrazione di un numero eccessivo di manifestazioni in uno stesso periodo dell’anno e il verificarsi di sovrapposizioni di iniziative simili».
Le richieste vanno presentate utilizzando e compilando in ogni parte l’apposto modello, come spiegato nella lettera assieme a cui è stato spedito (disponibile anche sul sito del comune di Riva del Garda). Le richieste pervenute oltre il termine non saranno inserite nel calendario del 2025 e saranno autorizzate solo se compatibili con le iniziative già programmate, ma non avranno né il patrocinio né il sostegno economico dell’amministrazione comunale (tranne per iniziative di carattere straordinario e non prevedibile).