Cannabis terapeutica: un incontro informativo ad Arco patrocinato dal Comune e Azienda Sanitaria

L’uso sanitario delle molecole attive dell’infiorescenza della canapa, utilizzato soprattutto per il controllo di nausea, vomito e appetito nei pazienti in chemioterapia e nel trattamento del dolore cronico per patologie quali sclerosi ed epilessia, sconta carenze di produzione e distribuzione. Da qui l’iniziativa di Laici trentini per i diritti civili in collaborazione con i Cannabis social club di Bolzano e dell’Alto Garda e Ledro, di un incontro pubblico che si terrà venerdì 13 luglio a Palazzo dei Panni con inizio alle ore 20.30. Per l’Amministrazione comunale saranno presenti gli assessori Silvia Girelli (politiche della socialità) e Stefano Miori (cultura, formazione e istruzione). L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Arco e dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Pareri ancora discordanti e normative regionale diverse stanno rallentando produzione e utilizzo di un presidio sanitario che, per un tipo di cannabis e un tasso limitato di principio attivo (THC), è legale anche in Italia dal 2016, causando difficoltà a pazienti vittime di gravi patologie.
Per questo se ne parlerà con esperti di medicina e farmaceutica come la dott.ssa Elisabetta Debastiani, il dott. Gennaro Muscari Tomaioli e l’avvocato Fabio Valcanover, socio quest’ultimo di Laici Trentini e da anni impegnato su questo fronte.
La serata sarà moderata dal presidente del Cannabis social club di Bolzano Peter Gruenfelder, e segnerà l’esordio pubblico della sezione dell’Alto Garda e Ledro del club, presieduto da Luca Faiella. Tra i relatori, anche pazienti come Eleonora Pericolosi e Stefano Balbo (quest’ultimo è stato il primo in Italia in cura con cannabis medica), che racconteranno le loro esperienze.