Arco: perplessità per nuove “ciclabili” in via Caproni Maini

Nicola Filippi05/11/20243min
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Lunedì 11 novembre, come anticipato da La Busa, partiranno i lavori per il rifacimento del parcheggio “Al Ponte che diventerà “Al Castello”, ma per gli arcensi resta parcheggio ex Carmellini. Il primo step dei lavori interesserà via Caproni Maini. Il progetto dell’amministrazione Betta prevede la costruzione di un nuovo marciapiede, dall’incrocio tra via della Cinta, via Segantini e il ponte storico di Arco fino al sedime della statua dedicata a San Venceslao di Boemia. Un intervento richiesto a gran voce anche dal comitato di partecipazione Arco Centro per garantire maggiore sicurezza ai pedoni.
Quello che però ha lasciato perplessi tanti archesi nelle ultime ore è un accadimento piuttosto insolito. Lunedì pomeriggio, proprio in via Caproni Maini, gli operai della ditta incaricata a “rinfrescare” le strisce bianche sulle strade della città di Arco hanno tracciato a terra sia la striscia continua laterale sia quella tratteggiata, introdotta dal Pums per segnalare la presenza della pista dedicata ai ciclisti. Sia sul lato est, sia sul lato ovest di via Paolina Caproni Maini, fino all’ingresso del parcheggio davanti alla Aquapark di Prabi. Eppure, stando alle parole dello stesso assessore Gabriele Andreasi rilasciate proprio a La Busa e al documento ufficiale inviato da Confcommercio Alto Garda e Ledro a tutti gli associati “l’11 novembre, via Caproni Maini verrà ampliata – si legge – per consentire la realizzazione di un nuovo marciapiede all’uscita di via Segantini, attualmente assente, e la ricollocazione a livello stradale dell’isola ecologica”.
“Non capisco come possa essere successo – commenta Stefano Tamburini, consigliere d’opposizione di SiAmo Arco – non credevo ai miei occhi quando sono passato stamattina in scooter al ponte. È un errore? O siamo di fronte a una disorganizzazione palese? Oppure manca coordinamento con l’ufficio tecnico? Eppure l’assessore era stato chiaro. Il cantiere sarebbe partito a fine stagione. Oppure hanno deciso di fermarlo e rinviare i lavori?” Una domanda che ora attende risposta dall’Amministrazione.
Per la cronaca, siamo partiti in bici dal ponte storico di Arco e siamo arrivati fino all’ingresso del camping zoo Salvaterra, nel punto in cui si interrompe definitivamente la linea continua laterale “rinfrescata”. Le due nuove piste ciclabili tratteggiate invece si fermano davanti all’Aquapark di Prabi. “Avrebbero potuto aspettare l’avvio del cantiere per costruire il nuovo marciapiede prima di disegnare le nuove strisce, sul primo tratto di via Caproni Maini – conclude Stefano Tamburini – ancora una volta spiace constatare la mancanza di coordinamento all’interno degli uffici comunali. Oltre a un evidente e inutile spreco di denaro pubblico”.

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