Giardini di Arco: via i vecchi ippocastani, arrivano gelsi, mirti e aceri
Il patrimonio arboreo dei Giardini storici di Arco perderà due cedri e quattro esemplari di ippocastano malandati, ormai troppo vecchi e pericolosi per l’incolumità pubblica. Ma al loro posto il Comune di Arco investe denari per implementare il patrimonio arboreo e acquistare gelsi senza frutto, tre piante di mirto e due esemplari di acero. Con buona pace degli archesi. Dopo la perizia della Fondazione Edmund Mach che, fra fine agosto e gli inizi di settembre, aveva evidenziato l’urgenza di abbattere quattro esemplari di ippocastani, fra Piazzale Segantini e via Marconi, di fronte al bar Centrale di Arco, “giunti a fine ciclo”, le Giardinerie comunali hanno ritenuto opportuno sostituire le piante morenti con gelsi senza frutto (Morus Platinifolia fruitlees), che saranno messi a dimora contestualmente all’abbattimento degli ippocastani, che sarà effettuato da una ditta specializzata (la società cooperativa ArcoPegaso). La stessa – si legge nella determina dell’Ufficio Ambiente – che successivamente effettuerà anche la piantumazione di ulteriori alberi. Tre esemplari di mirto crespo (Lagerstroemia indica) e due esemplari di acero (Acer x freemanii), rispettivamente nell’area verde “Ex tennis”, tra via Garberie, Cesare Battisti e via Pomerio.
Ad effettuare i lavori di piantumazione è stata contattata la ditta Omezzolli S.S.a. di Riva del Garda che fornirà, nei tempi richiesti dall’Amministrazione, tutte le piante. La spesa imputata a bilancio è quantificata in 4.246 euro.