Gara di appalto per ricostruire la breccia del castello di Drena

 

Il Consorzio dei Comuni trentini ha pubblicato la lettera d’invito per individuare la ditta alla quale affidare i lavori di ricostruzione del muro del castello di Drena. Per restaurare le mura di cinta è stata impegnata una cifra importante: oltre un milione e mezzo di euro, di cui 420 mila a disposizione dell’amministrazione.
L’intervento è stato inserito all’interno del Documento Unico di Programmazione (Dup) del Bilancio pluriennale 2024-2026 del Comune di Drena. Il finanziamento è stato così ripartito: 138 mila euro dal Bacino Sarca Mincio Garda; 1,33 milioni dalla Provincia di Trento; 19.194 euro dalle offerte per il crowdfounding e 990 euro dal budget 2016-2020.
“Al momento la lizza del castello è preclusa alle visite. Lo spazio verde è infatti occupato da tiranti, cordini, strutture metalliche poste a delimitazione del foro. Ciò è il frutto dell’intervento di somma urgenza realizzato a seguito del crollo nel 2018, per cercare di stabilizzare il più possibile i monconi di muro rimasti in piedi nella loro altezza”, spiegano dal Comune di Drena.
Nel bando si legge che l’affidamento dei lavori avverrà con “procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno 10 operatori economici”. La scelta ricadrà poi sull’offerta più bassa. La ditta avrà tempo quindi 300 giorni per realizzare la “pietas dei sassi”, come previsto dall’ipotesi ricostruttiva della dottoressa Alessandra Quendolo dell’Unitrento.