Chiude il negozio ma dimentica le chiavi nella toppa: recuperate da famiglia di turisti

Nicola Filippi31/08/20242min
CHIAVE CASA ABITAZIONE 3



 

Se diciamo la parola “turismo” oggi si scatenano reazioni opposte. C’è chi li maledice e li accusa di creare solo disagi, chi invece li apprezza perché creano lavoro. Sicuramente, però, li ringrazierà a vita il negoziante di via Segantini di Arco che oggi, sabato 31 agosto, è rimasto vittima di una sbadataggine che poteva costargli cara.
Il protagonista della storia ha dato il consenso alla redazione de “La Busa” di raccontare la storia, “in forma anonima però, perché non vorrei fare la figura del rintronato”, ma ammette che ha passato qualche bel minuto di apprensione.
Succede tutto attorno alle 13, in pieno centro.
Il negoziante arcense, chiusa la porta del negozio per la pausa pranzo, inforca la sua bici da corsa e parte per una sgambata. Dopo nemmeno mezz’ora dai saluti, eccolo tornare indietro. È trafelato e un po’ pallido. Scende dalla bici e guarda la porta del suo negozio. Ma non fa in tempo ad aprire bocca per chiedere informazioni ai presenti che gli si para davanti un “vicino di casa”. In mano tiene qualcosa. È il grosso mazzo di chiavi del negoziante. Oltre a quelle del negozio, contiene anche le chiavi di casa. Gli era stato consegnato poco prima da una famiglia di giovani turisti che parlavano inglese fluente, con figlio piccolo nel passeggino. Guardando la vetrina del negozio, si erano accorti della dimenticanza. E solo dopo essersi assicurati che la porta fosse ben chiusa, hanno consegnato il mazzo di chiavi al “vicino di casa” del negoziante. Il quale ora non vede l’ora di poter incontrare la famiglia di turisti. Per ringraziarli della buona azione fatta. Di questi tempi, purtroppo, è merce rara e preziosa.

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