Il segretario Osele: “Nuova sede Circolo Vela Arco, il permesso di costruire resta valido”

 

Il permesso di costruire numero 93/2023 resta valido. La Nuova Sede del Circolo Vela Arco, in località Linfano Foci, potrà essere conclusa. La richiesta di annullamento in autotutela della concessione ad edificare, avanzata dall’ex vicesindaco di Arco, Stefano Bresciani, è stata respinta – con data 28 agosto – dal segretario generale del Comune di Arco, il dottor Giorgio Osele. Il consigliere del Patt Bresciani, che oggi siede nei banchi dell’opposizione, criticando il manufatto in costruzione, “uno scatolone di cemento in fascia lago” (leggi), aveva presentato una interrogazione sulla questione. Chiedendo poi al Comune stesso una sospensione del permesso di costruire, in autotutela.
“In materia edilizia, il potere di autotutela deve essere esercitato dall’Amministrazione competente entro un termine ragionevole e supportato dall’esternazione di un interesse pubblico, appunto attuale e concreto – si legge nella risposta del segretario generale Osele – alla rimozione del titolo edilizio tanto più quanto il privato, in ragione del tempo trascorso, ha riposto, con la realizzazione del progetto, un ragionevole affidamento sulla regolarità dell’autorizzazione edilizia”.
In parole povere, il segretario Osele conferma che “non sussistono in via di diritto i necessari vizi, legati a difetto di istruttoria”. Come i successivi provvedimenti adottati dalla giunta Betta, datati ottobre e dicembre 2023, che confermavano le autorizzazione e il vincolo di destinazione. Il segretario Osele ricorda anche l’atto “prodromico”, il numero 177 del 26 ottobre 2021, con cui è stato approvato il contratto tra Amsa e Comune, per concedere in comodato gratuito le particelle di terreno in località Linfano Foci, “previo esame del progetto definitivo”, per eseguire i lavori di costruzione della nuova sede.
Telegrafica la risposta del consigliere Stefano Bresciani, in questo periodo in ferie.
“Dalla risposta del segretario Osele emergerebbe regolarità dell’atto confessorio in quanto l’accordo con Amsa non avrebbe previsto condivisione, nemmeno patrimoniale del progetto – spiega Bresciani (Patt) – al momento ne prendo atto, ma con il consigliere Pallaoro (Lega) la settimana prossima faremo alcune verifiche legali”. “Emerge comunque il dato politico con cui la Giunta ha condiviso pienamente e approvato il progetto in corso di costruzione – conclude Bresciani – assumendosene piena responsabilità”.