Topi in centro storico, il Comune di Arco fa piazzare più trappole

Nicola Filippi30/08/20243min
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La notizia del topolino entrato in un negozio del centro storico di Arco, che ha scatenato una ridda di commenti sui canali social de “La Busa”, ha portato alla luce una problematica molto sentita, soprattutto da parte di esercenti e residenti. L’amministrazione comunale monitora costantemente la situazione attraverso i rapporti mensili della ditta specializzata, incaricata della derattizzazione. Ed emerge che, in un sopralluogo effettuato alcuni giorni fa, la stessa ditta ha deciso, di concerto con l’Assessorato all’ambiente, di aumentare il numero di trappole. Concentrandosi proprio in centro storico, dove sono state segnalate le maggiori problematiche. “Che però – si premura di precisare l’assessore competente, Gabriele Andreasi – non sono assolutamente da collegare alla gestione dei rifiuti e al porta a porta”.
Ma andiamo con ordine.
“In via ordinaria, il Comune di Arco ha un rapporto con un’azienda specializzata che gestisce le settanta (70) trappole collocate ad Arco e fa rilevamenti sul territorio – ci spiega l’assessore Gabriele Andreasi – La maggior parte di queste sono collocate in centro storico. L’ultimo report inviato dalla ditta specializzata, datato 2 agosto, non segnalava particolari criticità”.
Anche se le trappole collocate nel salotto buono della città non hanno rilevato anomalie, “in Comune, quest’estate, abbiamo ricevuto varie segnalazioni – conferma l’assessore – in particolare anche da Assocentro, come pure anche dal bar Centrale, che segnalava la presenza di topi attorno alla Collegiata”.
Il Comune però non è rimasto con le mani in mano, come tanti lettori hanno scritto nei commenti al post de “La Busa”, ma ha deciso di contrastare il fenomeno estivo dell’aumento delle segnalazioni lavorando a un’integrazione al contratto ordinario per collocare ulteriori trappole, soprattutto in centro storico e attorno alla Collegiata.
Altro dato importante. L’aumento di segnalazioni, conclude l’assessore Andreasi, non è legato “alla gestione dei rifiuti, alla raccolta porta a porta, perché in centro storico non c’è più da tempo e tutti i residenti hanno la tesserina per collocare i rifiuti dentro le campane delle isole semi-interrate. Se ci fosse una correlazione avremmo segnalazioni anche dal resto delle frazioni di Arco, invece il problema si concentra nella zona del centro storico, dove faremo collocare più trappole”.

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