Il vicequestore Ascione va in pensione: il saluto in Comune ad Arco
In Trentino dal 1979, dalla fine del 2019 dirigente della polizia di Stato presso il Commissariato di Riva del Garda, Salvatore Ascione dal 1° agosto è in pensione. Il sindaco Alessandro Betta e la Giunta al completo lo hanno ricevuto in Municipio nel pomeriggio di martedì 30 luglio per esprimergli la riconoscenza e l’apprezzamento per quanto fatto e per augurargli il meglio nella nuova fase della vita che lo attende.
Originario di Torre del Greco (Napoli), è entrato in polizia all’età di vent’anni. Prima del trasferimento a Riva del Garda ha ricoperto per quasi cinque anni il ruolo di vicequestore aggiunto a Trento, dopo che per sei anni era stato responsabile della squadra mobile.
«Nell’Alto Garda mi sono trovato molto bene – ha detto Ascione – nonostante mi sia trovato a dover gestire la pandemia di covid. Come impostazione abbiamo scelto quella di coinvolgere il più possibile i Comuni, che in passato avevano rapporti col Commissariato quasi esclusivamente di ordine burocratico. Avendo la responsabilità della sicurezza del territorio ho spinto per un rapporto costante con i sindaci. Qui non ci sono grandi questioni di ordine pubblico da affrontare, se non i grandi eventi, che comunque comportano problematiche molto più delicate di quanto si sia portati a pensare. In generale questo territorio è in una situazione abbastanza serena, un tema sul quale ho ritenuto importante attivarmi è stato la droga in riferimento ai giovani, che sono le vere vittime del sistema».
A Salvatore Ascione il sindaco ha fatto omaggio di un libro sulla storia di Arco, città nella quale il dirigente della polizia da qualche tempo ha preso la residenza.