Rotariani fra i banchi dell’UPT di Arco per forgiare nuovi imprenditori

Nicola Filippi23/07/20243min
_DSC4192 PROTOCOLLO TRA ROTARY RIVA E SCUOLA UPT ARCO (4)



 

“Giovani studenti e mondo del lavoro” è il nome del progetto coordinato da Rotary Club di Riva del Garda e la sede di Arco dell’UPT – Scuola delle Professioni per il Terziario. Progetto presentato in un recente incontro (15 luglio 2024) al Grand Hotel Liberty di Riva del Garda, alla presenza di Claudio Nicolussi, responsabile UPT arcense, e di Roberto Zampiccoli, vicesindaco di Arco. La serata è stata predisposta dal nuovo prefetto Gianfranco Betta. Il presidente del Rotary rivano, l’ingegner Luca Carabelli, salutando con un informale “Ciao Amici!” i partecipanti all’importante serata, si è soffermato sulla genesi del progetto. “Abbiamo scelto una scuola, l’UPT, perché forma persone che entrano nel mondo del lavoro prima di tanti altri studenti – ha spiegato il presidente Carabelli -. Questo vuole dire che queste persone hanno la possibilità di dare qualcosa al tessuto economico della nostra realtà locale. Questo è il primo evento pensato per dare qualcosa di concreto al nostro territorio”.
Il professor Claudio Nicolussi, responsabile Upt, ha spiegato l’intelaiatura del progetto: “Il corso è rivolto agli studenti delle classi IV TSAC (Tecnico dei Servizi Amministrativi e Contabili) e TCV (Tecnico Commerciale delle vendite) dell’anno formativo 2024/2025”. Definiti anche gli obiettivi: “Ampliare le conoscenze e sviluppare le competenze dei futuri lavoratori, proponendo momenti di incontro con opinion leader del mondo economico e visite aziendali – ha spiegato Nicolussi – ma anche momenti di riflessione sulle tematiche sociali ed economiche oltre che la possibilità di effettuare periodi di tirocinio formativo presso imprese partner”.
Per il professor Nicolussi è importante aiutare i ragazzi a mettere in luce le proprie competenze, le cosiddette skills dei curricula lavorativi. Non solo attraverso nozioni e teoria, ma soprattutto attraverso i momenti esperienziali, per sviluppare skills trasversali. “Alcuni di noi – ha ribadito il presidente Carabelli – andranno nelle scuole, a fare un’ora e mezza di lezione su quello che conosciamo meglio. Ognuno di noi ha delle competenze specifiche, le utilizzeremo per andare dai ragazzi e spiegare il nostro punto di vista”. Saranno 12 ore totali, di “cameo esperienziali” dei rotariani fra gli studenti. I due più bravi, infine, potranno anche provare ad avviare una start up: “Se hanno una idea interessante, noi ci saremo per dare loro una mano”, ha concluso Luca Carabelli, presidente Rotary di Riva del Garda.

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