La sciatalgia ferma Alex Schwazer, ma la sua marcia ad Arco è stata un successo

Nicola Filippi19/07/20245min
_DSC4583 P ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (37)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (44)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (43)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (42)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (35)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (34)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (31)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (30)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (28)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (27)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (26)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (25)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (24)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (19)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (18)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (16)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (15)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (13)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (12)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (10)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (9)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (7)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (5)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (4)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (2)
_DSC4583 ALEX SCHWAZER TORNA ALLA MARCIA ARCO ATLETICA (45)



 

“Sarei arrivato qua ad Arco anche senza una gamba. Volevo esserci, a tutti i costi. Sono stati otto anni allucinanti, ma oggi avevo i brividi perché tornavo alle gare dopo tanto tempo”. Dopo più di otto anni di squalifica, Alex Schwazer questa sera, venerdì 19 luglio 2024, è tornato alle competizioni allo stadio Pomerio. Per l’addio, invece, si vedrà. Condizioni ideali nella serata arcense: temperatura e vento perfetti alla partenza, pubblico eccezionale sugli spalti. Poi il vento e la pioggia hanno fatto capolino, come previsto dai meteorologi, complicando non poco la “20K” dell’ex marciatore azzurro. Per questa serata-evento, organizzata da Queen Atletica di Luca Landoni con il supporto determinante di Atletica Alto Garda e Ledro del presidente Augusto Ricci e della Fidal di Trento, Alex Schwazer si è allenato per mesi da solo, su una misura inusuale, la 20 chilometri di marcia su pista.
Alle 19.30, lo sparo di partenza dei giudici Fidal. Con Alex, in gara anche Damiano Barbieri, marciatore campione veneto master.
Ad ogni giro, sotto la tribuna dello stadio Pomerio, il boato dei sostenitori, il “turbo” alla grinta sportiva di Schwazer che festeggerà 40 anni il prossimo dicembre.

Alex ha iniziato la gara in modo cauto, poi ha deciso di aumentare, inanellando tempi olimpici. “Ritmi incredibili”, ha sentenziato a metà gara il professor Sandro Donati, il suo ex allenatore, che a bordo pista dettava i tempi al marciatore altoatesino e che Luca Landoni (Queen Atletica) ha voluto ringraziare pubblicamente “per quanto ha fatto per l’atletica italiana, solo contro tutti”.
Dopo metà gara, Alex ha però cominciato ad accusare dolori alla schiena e più volte ha interrotto la corsa, ripresa ogni volta, stringendo i denti. Momenti commoventi. Viso contratto dallo sforzo, ogni volta che passava sotto la tribuna, l’ovazione dei suoi fans gli permetteva di recuperare un po’ di energie. Ma al 14° chilometro ha deciso di fermarsi, “per una forte sciatalgia”, compiendo comunque una grandissima impresa. L’abbraccio con i figli Ida e Noah, in lacrime dopo la gara del papà, è stato un momento commovente.
“Volevo essere qui a tutti i costi – ha spiegato “Iron-Alex” – soprattutto per i miei figli. Non ho marciato per tre settimane, perché avevo dolori alla schiena. Non l’ho detto neppure a Sandro, prima della partenza. Volevo essere qua e fare questa gara perché loro (i figli, ndr) potessero vedere quello che ho fatto per tanti anni. Oggi è stata allucinante. Già nel riscaldamento. Sono arrivato fin dove potevo. Ora non riesco ad appoggiare correttamente e la marcia ha delle regole precise che devi seguire. Ci deve essere l’appoggio con la gamba tesa. Già dopo il quarto chilometro avevo grossi problemi. Però sono contento di aver fatto questa gara qui, davanti a questo pubblico fantastico, davanti alla mia famiglia, davanti a mia moglie e ai miei figli. Mi dispiace non aver portato a termine la gara, ma senza appoggio non potevo continuare. Se non riesco più seguire le regole non è più marcia”. Ovazione dalla tribuna, cori di incitamento, da stadio. “Grazie a tutti che siete venuti, grazie per il sostegno in tutti questi anni, grazie alla mia famiglia, ai miei genitori, ai miei avvocati, a Giulia Mancini, a Sandro Donati”.
Prima della gara-evento, Augusto Ricci, presidente dell’Atletica Alto Garda e Ledro, ringraziando il pubblico, giunto anche dall’estero, ha salutato i cugini sudtirolesi, ricordando poi come l’Alto Garda e Ledro sia un territorio vocato allo sport, un territorio unico per praticare vela, bicicletta, arrampicata e l’atletica, la regina delle discipline sportive. “Siamo particolarmente onorati di avere Alex ad Arco e lo ringraziamo per aver scelto Arco”, ha concluso Ricci.

A fine gara gli assessori Dario Ioppi e Gabriele Andreasi hanno consegnato una targa ricordo al campionissimo altoatesino.

Noi, appassionati di atletica, possiamo solo ringraziare Alex Schwazer. Oggi ci ha regalato momenti indimenticabili. E come ha detto il presidente Augusto Ricci, citando Churchill, “Il Successo può avere delle fasi discendenti, non è assoluto, il successo vero è sapersi rialzare”. Grazie, Alex! Buona Vita a te!

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche