Ordine di abbattimento per l’orsa KJ1. Gli animalisti mettono in dubbio l’aggressione di Dro
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato l’ordinanza di abbattimento dell’orsa KJ1, che con i suoi 22 anni è la più anziana del Trentino, responsabile dell’aggressione e del ferimento nei boschi di Dro di un turista francese di 43 anni. Nell’ordinanza il Governatore ha affidato il compito dell’individuazione al Corpo forestale che dovrà procedere all’abbattimento.
Intanto trapelano alcuni dettagli su come si è svolta l’aggressione.
Il turista, che si trova a trascorrere spesso alcuni periodi di ferie in zona con la famiglia presso alcuni amici, racconta di essersi visto improvvisamente l’orsa davanti, con almeno un cucciolo, mentre stava percorrendo il sentiero. Il plantigrado si è palesato in modo aggressivo, ringhiando, e quando ha capito che poteva essere attaccato l’uomo si è gettato a terra a pancia in giù con le braccia indietro sulla testa, come consigliato dai cartelli informativi. Una precauzione che sicuramente gli ha salvato la vita.
L’orso si è avvicinato, lo ha graffiato sulle braccia, la schiena, le gambe e poi si è allontanato.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) è ovviamente contraria all’abbattimento dell’orsa che ha aggredito l’uomo e che è stata avvistata più volte in prossimità dei centri abitati, dimostrandosi confidente portandosi vicino alle case. Nel loro comunicato mettono anche in dubbio il racconto dell’uomo aggredito, mettendo il condizionale nel titolo del loro comunicato: “…l’orso avrebbe ferito il turista francese…”. Il testo parla poi di un racconto dell’aggressione “poco chiaro”.
“Apprendiamo con sgomento – scrivono gli animalisti – dell’ennesima ordinanza di abbattimento dell’orso che ha ferito agli arti, in modo non grave, un turista sul “Sentiero delle Cavre” a Dro. E ora temiamo per la vita del plantigrado che potrebbe essere una mamma con tre cuccioli”.
«Ci risiamo, scatta una corsa contro il tempo – afferma l’Associazione – Siamo di nuovo alle prese con uno spietato mandato di uccidere un orso che fa l’orso. Una reazione corpo-a-corpo è l’unica risposta che sembra conoscere il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti il quale, invece di favorire e promuovere una serena convivenza con i plantigradi, vuole vedere morto un animale che ha attaccato in un contesto ancora non chiaro».
L’Oipa ha attivato il suo Ufficio legale che, in un probabile ricorso al Tribunale regionale di Giustizia amministrativa di Trento, potrebbe rilevare “come la legge provinciale ammazza-orsi sia oggetto di una procedura Pilot innanzi alla Commissione Europea e che potrebbe essere incostituzionale per violazione dell’articolo 9”.