Bresciani (Patt): “Sul Castello di Arco bagni chiusi e incuria”
Lo vedi a decine di chilometri di distanza, tanto è maestoso. Ed è diventato famoso in tutto il Mondo anche grazie al ritratto di Albrecht Duerer, “Fenedier Klawsen”, dipinto nel 1495 e oggi esposto al museo Louvre di Parigi. Il Castello di Arco, con la sua caratteristica rupe, è l’immagine-simbolo della città. Ma scorrendo le foto inviate dal consigliere comunale Patt, Stefano Bresciani, la sua maestosità nasconde qualche magagna.
“Ci è stata segnalata una situazione di importante incuria presso i bagni e lungo alcuni percorsi sul Castello di Arco – scrive il consigliere autonomista arcense in una interpellanza a cui chiede risposta scritta alla giunta – Preoccupa in modo particolare l’apparente inagibilità e il pessimo aspetto dei servizi igienici. L’erba lungo il percorso che dalla Torre di Laghel va verso la Ranghera è talmente alta da coprire le panchine collocate lungo il sentiero”.
Per queste problematiche, il consigliere Bresciani, vicesindaco fino al 2020, scrive al Sindaco e alla Giunta “per sapere se l’amministrazione comunale sia a conoscenza della situazione, le ragioni del parziale stato di abbandono e se si intenda trovare una soluzione”.
Infine, il consigliere Bresciani chiede “a che punto sia il più volte annunciato servizio di trasporto pubblico dal Centro di Arco fino al Castello”. Progetto che, come preannunciato dal sindaco Betta, è in dirittura d’arrivo e sarà presentato, se tutto procede come deve, entro la fine della consiliatura.