Addio cavi sospesi e cabina torre, Ville del Monte cambia skyline

Nicola Filippi20/06/20243min
ELETTRODOTTO TENNO
ELETTRODOTTO TENNO 2
ELETTRODOTTO TENNO 3



 

Tenno si appresta a cambiare profilo urbano. O, come dicono gli inglesofoni, il proprio skyline. Secondo un progetto di riqualificazione ambientale, ammodernamento e sicurezza portato avanti dall’amministrazione del sindaco Giuliano Marocchi e sposato da Ags, il Gruppo Alto Garda Servizi, l’azienda multiservizio che cura la distribuzione dell’energia elettrica su parte dell’Alto Garda. Dal prossimo autunno/inverno, si augura lo stesso Marocchi, inizieranno i lavori di rimozione di alcuni tralicci impattanti che attraversano il paese di Ville del Monte e l’eliminazione della cabina torre nella frazione di Pastoedo con l’interramento dei cavi sospesi che portano elettricità a tutto il paese. Tutti manufatti ancora funzionanti, costruiti negli anni Sessanta, chiari esempi di archeologia industriale figlia del boom economico, ma vetusti per sicurezza e riqualificazione energetica.
Il sindaco di Tenno, Giuliano Marocchi, è soddisfatto del nuovo accordo con Ags. Esso ha una duplice finalità: energetica e ambientale/paesaggistica. “L’anno scorso Ags ha messo mano a cinque tralicci e una cabina torre, in mezzo al paese di Pranzo. Ora tutti i tralicci viaggiano sottoterra. Nelle scorse settimane Ags ha ottenuto tutti i pareri necessari e ha finanziato il nuovo progetto di riqualificazione. Quasi 500mila euro, investimento che andrà ad ammodernare Ville del Monte e a far sparire tutti gli impianti più vetusti. “Dopo Pranzo, ci siamo concentrati su Ville – spiega ancora il sindaco Marocchi – sono sei mesi che ci lavoriamo. Saranno tolti 8/9 tralicci impattanti, che attraversano il paese, dietro la chiesa di Ville del Monte, e sarà eliminata una cabina torre a Pastoedo. Tutti i cavi sospesi, come successo a Pranzo, saranno interrati”.
Per creare meno disagi possibili, il cantiere dovrebbe prendere avvio nel prossimo autunno/inverno. “Grazie ad Ags che ha seguito il nostro percorso di riqualificazione – conclude il sindaco Giuliano Marocchi – siamo ben consapevoli che questo cantiere impatterà per qualche mese sulla vita delle nostre frazioni, ma è necessario, soprattutto pensando alla sicurezza della rete. Interrando tutti i cavi, eliminiamo ogni fattore di rischio, come in caso di caduta di alberi, ma soprattutto non ci sono più rischi ambientali e non vedremo più cavi sospesi sopra le case…”

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