Le piogge gonfiano il lago di Garda, la quota è + 140 centimetri

Nicola Filippi26/05/20242min
garda panorama torbole foto alessandro galas



 

Che il lago di Garda sia stra-gonfio d’acqua lo si nota anche a occhio nudo. Per colpa del maltempo. La conferma arriva scorrendo i grafici dell’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po che regola la superficie del lago attraverso le chiuse di Salionze sul Mincio. Da una decina di giorni, più precisamente dal 16 maggio scorso, il Garda è più alto della quota di guardia, fissata a + 135 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera. Sabato 25 maggio, alle ore 15, la quota lago si trova a 139.2 centimetri, stazionaria, con un afflusso di 172 metri cubi al secondo (per le piogge abbondanti delle ultime ore) e un deflusso di 150 (www.laghi.net). Oltre quest’ultimo limite, non è possibile andare, spiegano alla stampa dell’Aipo, pena il rischio di creare problemi idraulici ai paesi del basso lago.
Nel 2022 e lo scorso inverno la situazione era diametralmente opposta. Causa la siccità per mancanza di piogge, il lago di Garda era ai suoi minimi storici. E nelle campagne mantovane si manifestava la preoccupazione per la mancanza d’acqua per irrigare i campi. Oggi invece regna l’abbondanza, causa l’ondata di maltempo che però, stando alle previsioni meteo, sarebbe in allontanamento. Ma dalla diga di Salionze continuerà il massimo deflusso per abbassare la quota del lago. Nelle prossime settimane, infatti, prenderanno avvio i lavori per l’ammodernamento e miglioramento sismico della stessa opera di sbarramento, a Porta Verona, realizzata oltre 70 anni fa. IQT consulting Spa realizzerà anche un nuovo sistema di paratoie con sistema oleodinamico, per migliorare l’efficienza della regolazione della diga, “sia in condizioni ordinarie, sia in relazioni ad eventi meteo straordinari”. Lavori per milioni di euro, finanziati dai fondi PNRR.

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