“AFFARE” RICCAMBONI: GLI AMMINISTRATORI DI RIVA DEL GARDA DOVRANNO RESTITUIRE 209 MILA EURO

Redazione07/06/20182min
PALAZZO RICCAMBONI RIVA DSCN2751

La cifra l’ha stabilita il Procuratore capo della Corte dei conti di Trento Marcovalerio Pozzato, che dopo attenta valutazione dell’acquisizione a patrimonio comunale dei Beni che facevano parte della Fondazione “Pacifico Riccamboni da parte del comune di Riva, ha riscontrato il danno arrecato alle casse pubbliche. Una cifra che andrà suddivisa tra i vari “attori” dell’epoca, ossia l’ex primo cittadino ed ex senatore Claudio Molinari, l’attuale sindaco, allora assessore all’urbanistica Adalberto Mosaner, la segretaria Laura Moresco, Pierluigi Bagozzi collega ed ex assessore di Mosaner, l’ex vicesindaco e assessore Alberto Bertolini, Marco Vivaldelli, Renza Bollettin e Maria Flavia Brunelli.
Le motivazioni nei confronti dei “condannati” al risarcimento delle somme contestate vanno dal fatto che Molinari presiedette tutte le giunte comunali nelle quali si stabilì di resistere in giudizio relativamente alla delibera contestata, fatto che ha causato il pregiudizio erariale contestato, la mancata rilevazione dei profili di illegittimità quando si adottò la delibera per la segretaria Moresco, la quale doveva invece segnalare agli Amministratori che i provvedimenti che si andava ad adottare erano, in sostanza, illegittimi.
Mosaner dovrà risarcire quasi 55.000 euro, la segretaria Moresco quasi 57.000, mentre Molinari è stato condannato a risarcire 2.000 euro, Bagozzi il doppio, 4.000. 16.000 ciascuno per Bertolini, Vivaldelli, Bollettin e Brunelli per aver votato a favore delle delibere assunte al fine di resistere in giudizio, nonostante il Tribunale avesse chiaramente detto che resistere portava ad una “sconfitta” certa. Anche all’attuale assessore ai Lavori Pubblici Alessio Zanoni, infine, si contesta la somma di oltre 4.000 euro in quanto in giunta nel quinquennio 2010-2015, mentre per i consiglieri comunali il procuratore capo ha stabilito poco meno di 20.000 euro complessivi di danno, circa 800 a testa perché anche loro votarono la Delibera di acquisizione dei Beni. Gli ex amministratori hanno ora 45 giorni per presentare le controdeduzioni.