AtipicaMente: un festival molto speciale ad Arco

 

La presidente dell’associazione «I lari» Francesca Tricarico e l’ippoterapista Luana Povoli hanno incontrato il sindaco di Arco Alessandro Betta per consegnargli alcuni omaggi, con i quali esprimere all’amministrazione comunale la gratitudine per il sostegno al festival AtipicaMente.

L’associazione è nata nel 2015 dall’iniziativa di un gruppo di genitori allo scopo di aiutare tutte le famiglie di bambini e ragazzi neurodivergenti, promuovendo la cultura della diversità. Mission è diffondere un nuovo modo di considerare le disabilità, chiamandole atipicità al fine di sottolineare qual è l’aspetto che distingue quel bambino, evitando di totalizzare l’individuo come non capace.

Il festival AtipicaMente, che si è svolto a partire dall’estate 2022 in diversi luoghi dell’Alto Garda, ha proposto tra l’altro un’opera d’arte collettiva dal titolo «AtipicaMente… le sfumature dello spettro» con annessi i laboratori di ceramica condotti dall’artista ceramista Francesca Sarti; la realizzazione del cortometraggio di Giambattista Pesarini «Sette pillole»; la mostra fotografica dell’artista Ilaria Piazza «AtipicaMente… semplicemente io» con le storie di Alice la pittrice, Simone che sprizza allegria da tutti i pori e ama cantare, Edoardo un ragazzo appassionato e preciso che ama l’arte, Valentina di Trento che ama l’acqua e suona il pianoforte, Nina di Arco scrittrice, story teller, artista poliedrica impegnata nel raccontare la vita per com’è in modo colorato e appassionato, Piero vive ad Arco rra ulivi e alberi di kiwi e suona il pianoforte, Estela di Brenzone sul Garda dolce bambina che adora i gatti.
Per i comuni che hanno sostenuto il progetto AtipicaMente, l’associazione ha realizzato un quadretto con una poesia e un fiorellino di ceramica dall’opera collettiva «AtipicaMente. Le sfumature dello spettro». Alla consegna, il sindaco Betta ha ringraziato l’associazione per l’impegno, la passione e la dedizione nelle numerose attività e iniziative, preziose per tanti bambini e bambine neuroatipici e per le loro famiglie e arricchente per tutta la comunità.