Il lavoro agile per un Trentino più facile da vivere

Redazione22/11/20233min
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Rendere il Trentino più facile da vivere, attrattivo, accogliente e inclusivo, utilizzando lo strumento del lavoro agile. È quanto si propone il progetto “Tr.A.In” Trentino, Agile, Intelligente, sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento per favorire la diffusione di nuove forme organizzative nel settore pubblico e in quello privato. Nel corso del 2023, con la collaborazione di Tsm-Trentino School of Management, sono state diverse le azioni poste in essere per portare avanti il progetto. Nella sede di Tsm, è stato fatto il punto della situazione e si è tenuto l’ultimo dei tre workshop sullo smart working organizzati con il supporto scientifico del Politecnico di Milano.

“L’idea è quella di creare, attorno al lavoro agile – ha sottolineato Luca Comper, dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali della Provincia – una vera e propria policy territoriale. Quindi lavoro agile non solo come fattore di trasformazione organizzativa, ma anche come fattore di sviluppo. Nel 2023 – ha ricordato Comper – sono stati 2200 i dipendenti provinciali, circa il 63% del totale, che hanno aderito volontariamente allo smart working. Si tratta di una sorta di patto, un incontro di volontà che mette insieme gli interessi dei lavoratori e quelli del datore di lavoro”. Comper ha poi ricordato che da quest’anno, grazie a un accordo con la Federazione Trentina della Cooperazione, i dipendenti provinciali possono, in via sperimentale, prestare la loro attività lavorativa nei 9 spazi di coworking sparsi sul territorio.

“Fa parte del DNA di Tsm – ha detto la direttrice generale Paola Borz – lavorare sul cambiamento culturale attraverso la formazione e le diverse attività di studio e di ricerca che Tsm porta avanti”. Paola Borz ha poi ricordato le molteplici attività poste in essere nel corso del 2023 nell’ambito del progetto “Tr.A.In”, fra cui 5 incontri con le comunità di pratica, con un gruppo di 35 persone, 2 incontri del tavolo di consultazione con i sindacati, 3 lezioni magistrali con oltre 150 partecipanti. Vi sono poi le attività di studio per individuare i nuovi indicatori di performance legati al lavoro agile e un webinar con oltre 1000 dipendenti della Provincia.

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