Sul gruppo del Ricircolo, intelligente gruppo social in cui scambiarsi e riciclare oggetti per far loro nuova vita, regalano "Il piccolo cagnolino".
"Il piccolo cagnolino" è un grosso libro cartonato per bambini che solo a vederlo mi commuove.
Siamo nel 2012, mio figlio piccolo ha pochi mesi e divide la sua vita tra coccole e biberon e un giorno capitiamo in un mercatino dell’usato.
Lì, tra mille altre cianfrusaglie, ci capita in mano proprio quel libro - un cucciolo di labrador sulla copertina e pochi euro per portarselo a casa.
Io sono reduce da settimane di dolore, mi sto separando con un figlio di due anni e uno di pochi mesi. Il premio "mamma dell’anno" è certamente mio di diritto, non vi pare?
Eppure, non faccio in tempo a ripensare alla mia vita cosi storta e alle poche premesse che ne verranno che il meraviglioso uomo che ho accanto prende “Il piccolo cagnolino"e lo compra per mio figlio.
"Ma non ha nemmeno sei mesi... quando lo potrà leggere?"
"Glielo leggerò io... glielo leggerò stasera, e domani, e tutte le sere che verranno."
Mio figlio piccolo sta per compiere dodici anni, e “Il piccolo cagnolino" è sempre al suo posto, sul suo scaffale.
È stato un libro molto letto, è attualmente molto amato. Ed è, inverosimile in un momento così pieno di incertezze, simbolo di qualcosa che si mantiene -nel tempo e nello spazio - come solo certe promesse hanno il potere di fare.
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