Mancanza alloggi Itea nell’Alto Garda, problema da risolvere
Si è parlato anche di Itea nell’incontro a Riva del Garda tra il presidente Claudio Mimiola affiancato dal comitato esecutivo della Comunità Alto Garda e Ledro e il presidente del Trentino Maurizio Fugatti con l’assessore Mario Tonina e i tecnici provinciali.
È stata Tiziana Betta a sollevare il problema: “Nella Busa abbiamo tante case chiuse tra Arco, Riva del Garda e i vari centri del territorio. In sinergia con Itea negli ultimi mesi siamo riusciti ad assegnare un numero significativo di alloggi – ha chiarito – ma se riuscissimo ad intervenire sugli altri 84 alloggi che necessitano di interventi di miglioria riusciremo a dare una risposta importante ai casi più urgenti e problematici. Sarebbe una vera e propria boccata di ossigeno verso la soluzione di un problema che colpisce le fasce più deboli – ha aggiunto – Per questo chiedo che nella prossima legislatura si introduca un piccolo dogma: una infrastruttura in meno e una attenzione al sociale in più. Mi preme sottolineare come la sensibilità degli uffici di Itea ci abbia permesso di trovare soluzione a due situazioni che aspettavano da anni di essere risolte, in quanto c’era bisogno di porre molta attenzione alle caratteristiche dell’alloggio affinché fosse idoneo”.
Fugatti ha ricordato che “la carenza abitativa esplosa negli ultimi due anni ha messo in difficoltà il nostro sistema abituato ad altri ritmi di necessità abitativa. Nel momento in cui è arrivata questa situazione straordinaria, oltretutto legata anche agli investimenti che Itea sta facendo sul Bonus del 110% e PNRR – ha aggiunto – ci sono state delle difficoltà. Itea sta aumentando il numero degli appartamenti sfitti ristrutturati e messi a disposizione come risposta ad una domanda elevata (salita da 300 a circa 450 appartamenti annui – ndr). Questo è un tema da affrontare nel medio periodo, anche da chi governerà nella prossima legislatura”.
Circa la disponibilità di alloggi pubblici, il presidente Mimiola ha avanzato la proposta che la stessa Comunità, d’intesa con Itea, possa intervenire per finanziare ed appaltare i lavori relativi a semplici ristrutturazione delle abitazione oggi sfitte, accelerando la loro messa a disposizione.