Le bombole si svuotano a 30 metri di profondità nel Garda a Riva, giovane sub riesce a riemergere

Redazione05/03/20232min
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Brutta avventura per un sub diciassettenne di Valdagno nelle acque del Garda a Riva. Si è immerso con un compagno verso le 11 di domenica 5 marzo ma, una volta giunto alla profondità di circa 30 metri, si è trovato improvvisamente senza aria nelle bombole. Immediata la risalita veloce e la richiesta di aiuto. Alla scena ha assistito anche il presidente del locale circolo dei sommozzatori Graziano Marchi che ha immediatamente chiesto l’intervento di ambulanza ed elicottero di Trentino Emergenza. Il giovane, rimasto sempre cosciente, veniva accompagnato all’interno della sede dove gli è stato subito somministrato ossigeno, necessario per evitare problemi di embolie.
Intanto arrivava l’elicottero che, con una manovra da esperti, si è adagiato alla piazzola a pelo dell’acqua ed ha scaricato il medico che ha verificato subito lo stato di salute del ragazzo. Per precauzione è stato trasferito all’Ospedale di Bolzano per essere sottoposto alla cura nella camera iperbarica.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco per prestare aiuto e assistenza all’elicottero. Saranno da stabilire le cause dello scaricamento repentino delle bombole e del fatto che la muta stagna, probabilmente, non era stata correttamente indossata lasciando entrare acqua.
In questo primo giorno di sole e clima parzialmente mite sono arrivati molti sub al porto San Nicolò, attratti dal “Cristo Silente”, per l’avvio della stagione delle immersioni tra i quali anche la compagnia di Valdagno. Fortunatamente l’incidente non si è trasformato in tragedia.

 

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