Rifiuti: presentato alle associazioni ambientaliste il Quinto aggiornamento del Piano

Redazione25/02/20232min
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Un importante incontro si è svolto in Provincia fra il vicepresidente e assessore all’urbanistica e ambiente Mario Tonina, assieme ai dirigenti e ai vertici dell’assessorato e dell’APPA, e le associazioni ambientaliste del Trentino, per la presentazione dell’Addendum al Quinto Aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti. Erano presenti i rappresentati di WWF, Legambiente, Salviamo Pergine, Mountain Wilderness, Ledro Inselberg, Italia Nostra. Al centro dell’incontro, nell’ambito di un percorso molto proficuo che ha consentito, come sottolineato dall’assessore Tonina, l’espressione di pareri e valutazioni diverse, e che porterà a breve all’adozione di una delibera preliminare, gli scenari riguardanti la raccolta differenziata, il conferimento in discarica e il possibile impianto di trattamento del rifiuto residuo non riciclabile.
Rispondendo alle domande poste dalle associazioni ambientaliste, Provincia e Appa hanno presentato innanzitutto i dati relativi alla saturazione dell’unica discarica per rifiuti urbani provinciale, quella di Ischia Podetti, per poi soffermarsi soprattutto sugli scenari futuri. Da questi in particolare emerge la necessità di dotarsi di un impianto di trattamento dei rifiuti non riciclabili, per diversi ordini di ragioni: l’inasprirsi delle normative europee, la non-sostenibilità economica, ambientale ed etica della politica di esportazione dei rifiuti fuori regione, l’impossibilità di azzerare la produzione di rifiuti, e quindi di raggiungere un risultato indicato solitamente con l’espressione “0 waste”. Infine, le considerazioni riguardanti le ricadute ambientali: gli studi più avanzati dicono che una discarica emette gas serra (responsabili del cambiamento climatico) in quantità 8 volte più alte di un impianto di termovalorizzazione standard. Resta comunque e si rafforza – anche con nuove iniziative nel campo della comunicazione, informazione e formazione – l’impegno, condiviso con le associazioni ambientaliste, per aumentare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, migliorarne la qualità e incentivare la riduzione del rifiuto, a prescindere dall’ottimo risultato a cui è giunto in questi anni il Trentino e dalle decisione che verranno assunte in merito alla realizzazione dell’impianto di recupero energetico dei rifiuti.

 


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