Strada pericolosa a San Giorgio di Arco, Perini e Zanoni: “Bisogna agire subito”

Claudio Chiarani16/02/20234min
20230216_DSC4929 Ugo Perini, consigliere comunale in Arco, e Giuseppe Zanoni

 

Lunedì 13 febbraio Ugo Perini, consigliere comunale in Arco, e Giuseppe Zanoni, sono stati ricevuti in udienza dalla Terza Commissione Permanente della Provincia in qualità di promotori della Petizione Popolare inviata al presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder, relativa alla pericolosità della strada di San Giorgio, frazione di Arco due abitano.
La stessa è stata inviata al sindaco di Arco Alessandro Betta, al dirigente generale di Pubblica Sicurezza, il Questore di Trento dott. Maurizio Improta e al Servizio di Polizia Locale Intercomunale.
Ad ascoltare Perini e Zanoni sul “punto 3 dell’ordine del giorno “consultazione con il referente della petizione popolare n° 21 concernente gli interventi per la sicurezza stradale nella zona artigianale di Arco” erano presenti Mario Tonina, vicepresidente della Provincia di Trento, l’ex presidente della Provincia Ugo Rossi, naturalmente il presidente Kaswalder, il presidente della commissione Ivano Job, Lorenzo Ossanna, consigliere aggregato e il Dirigente dei Servizi della provincia di Trento, Opere Stradali Carlo Benini.
Oggetto dell’audizione la criticità della viabilità di via Aldo Moro e via Sabbioni, laddove le firme apposte alla petizione popolare di ben 54 aziende e dei loro trecento circa addetti pongono l’attenzione su quelle due strade che non possono più attendere oltre. “La gente che sale o scende dagli autobus alle fermate – ha detto Zanoni – ha i piedi letteralmente nella Fitta che scorre ai lati della carreggiata, una situazione insostenibile”.
Per il battagliero consigliere comunale Ugo Perini è il tempo di agire, basta parole. “Il presidente Kaswalder, che ringrazio assieme a tutti coloro che ci hanno ascoltato, ha espressamente detto al Dirigente che porrà molta attenzione sulla questione, e lo ha pregato di accelerare le tempistiche per lo studio di una nuova viabilità in zona. Oggi come oggi se non s’interviene è un disastro. La sicurezza è lasciata a sé stessa, il traffico generato dalle aziende produttive, necessario, si badi bene, è ormai ad un punto di rottura. Non c’è illuminazione, non ci sono aree di sosta per i pedoni alle fermate degli autobus. E in Provincia siamo ancora alla fase preliminare, quindi quando sbucherà il tunnel dove andranno le vetture, i camion delle aziende, furgoni, furgoncini o altro delle attività produttive di zona? Una sopra l’altra?”.
“Dall’apertura della strada di via S. Isidoro, inoltre, sono trascorsi ben due anni e nulla è stato fatto sul fronte della sicurezza su via Aldo Moro” scriveva nella petizione Ugo Perini che ci tiene a far sapere che batterà il ferro fin che è caldo. “Il Dirigente Benini ha detto che “passerà del tempo” – conclude Perini – ma io desidero sapere quanto tempo. Ribadisco, sicurezza e subito, rilevando quanti passaggi ci sono oggi sulle due arterie prese in esame dalla nostra petizione per far capire che non è più il tempo delle parole ma di agire”.

 

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