“In stallo il progetto della Comunità Terapeutica Villa Ischia al Bruttagosto”

Redazione19/01/20233min
Azienda Bruttagosto_Foto dall'alto

 

Nel gennaio dell’anno scorso il Consiglio comunale aveva approvato quasi all’unanimità una mozione che impegnava il Sindaco, e per suo tramite la Fondazione Città di Arco, ad elaborare e promuovere il progetto di recupero del compendio del Bruttagosto per farne sede della Comunità Terapeutica “Villa Ischia”. Un’idea che nasceva dall’esigenza della Comunità terapeutica di soddisfare una crescente richiesta di cura e riabilitazione per soggetti, in particolare giovani, affetti da disagio psichico con l’obiettivo di chiudere il percorso con il loro reinserimento lavorativo. Ad ottobre scorso il presidente della Fondazione Mattei aveva riferito in Consiglio che i contatti con le strutture sanitarie provinciali non erano sfociati in nulla di concreto.
Una iniziativa, quindi, arenata nei meandri della burocrazia e che ha portato le consigliere comunali di opposizione Chiara Parisi e Arianna Fiorio a prendere posizione. “Purtroppo – scrivono le due consigliere – come spesso accade quando il tema è il sociale, non seguono i fatti. Certo la competenza non è solo Comunale, ma l’attività decisa e risoluta del Sindaco e della sua Giunta è fatto imprescindibile, non basta certo una nota scritta per raggiungere un risultato, è necessario insistere con il governatore Fugatti e l’assessora Segnana per sollecitare Provincia e Azienda Sanitaria per condividere e farsi carico del progetto. È comunque criticabile – proseguono Parisi e Fiorio – anche l’atteggiamento di PAT e APSS che, di fronte a temi urgentissimi quali il disagio psichico in costante crescita, dovrebbero essere protagonisti nell’offrire soluzioni ai territori. Vogliamo anche biasimare la carenza di personale medico presso il Centro di Salute Mentale di Arco e manifestare la crescente preoccupazione per lo stato generale della santità trentina rispetto al quale riteniamo che anche tutti i Sindaci, quali rappresentanti dei cittadini, dovrebbero farsi sentire. Su questo progetto – conclude la nota delle Consigliere – ci aspettiamo una forte presa di posizione da parte del primo cittadino affinché si possa superare l’attuale fase di stallo”.

 


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