In mostra ad Arco il quadro di Segantini “A messa prima”

Redazione05/11/20223min
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Grandi novità alla Galleria Segantini di Arco: per la prima volta esposti uno accanto all’altro «A messa ultima» (1886-1887), dipinto recentemente acquistato dal Comune di Arco, il celebre «A messa prima» proveniente dal Segantini Museum di St. Moritz, anteriore di circa due anni e a questo collegato per tecnica e tema e, di quest’ultimo, due dipinti preparatori: «Studio di scalinata» (1884-1885, Chur, Bündner Kunstmuseum) e «Studio di architettura con prete» (1884 circa, collezione privata).
Il nuovo percorso espositivo della galleria civica di Arco «Verso la luce. Giovanni Segantini, dalla maniera scura alla pittura in chiaro», a cura di Niccolò D’Agati, si concentra su un momento cruciale della produzione artistica del grande pittore nato ad Arco nel 1858 e morto sullo Schafberg in Svizzera nel 1899, accompagnando il visitatore a scoprirlo e percorrerlo in maniera documentata.
Inaugurazione sabato 12 novembre alle ore 18, la mostra sarà aperta da domenica 13 novembre fino al 29 gennaio 2023.

«Il dipinto “A messa ultima” -ha spiegato il curatore Niccolò D’Agati – un’opera che già vira verso una trattazione divisionista del colore, essendo riferibile all’anno del rifacimento di “Ave Maria a trasbordo”, ci ha offerto l’occasione di articolare un percorso espositivo centrato sulla genesi dell’opera tramite il recupero e la presentazione di materiali archivistici e documentari, nonché delle opere connesse all’elaborazione del motivo dal quale il dipinto deriva. La nuova acquisizione del Comune di Arco si è dunque prestata alla realizzazione di un focus espositivo che permette di concentrarsi su un momento cruciale di passaggio della produzione artistica del pittore di Arco».
Parte integrante del focus è dedicata, oltre che alla presentazione di documenti e materiali archivistici e fotografici, a un approfondimento, proprio in virtù della sua particolarità pittorica in rapporto alla datazione tra il 1886 e il 1887, sulle tecniche e la materialità del dipinto, grazie a indagini di laboratorio non invasive condotte sull’opera, che permettono al visitatore, grazie a contributi video e fotografici, di conoscere più da vicino i particolari tecnici ed esecutivi dell’opera.
A corredo e complemento dell’esposizione sarà a breve pubblicato un catalogo, in edizione bilingue italiana e tedesca, corredato da contributi scientifici di studiosi dell’opera segantiniana dedicati alla ricostruzione della storia della genesi della serie di “A messa prima” e “A messa ultima”, alla sua contestualizzazione nel percorso segantiniano tra il 1878 e il 1885 nonché alla presentazione, a cura del prof. Gianluca Poldi, dei rilievi tecnici emersi in occasione delle indagini diagnostiche condotte su alcune delle opere esposte, al fine di fornire utili coordinate sulla materialità della pittura utili alla lettura del percorso.

 


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