DEPOSITO DELLE CORRIERE A RIVA, DODICI ANNI SENZA RISPOSTE

Claudio Chiarani06/04/20182min
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Dodici anni fa, tra l’allora sindaco di Riva del Garda Claudio Molinari e l’allora presidente di Trentino Trasporti Vanni Ceola si formò una convenzione che prevedeva lo spostamento del deposito delle autocorriere da viale dei Tigli, dove è ubicata tutt’oggi, nell’area nota come San Cassiano. Area nella quale non appena iniziato a scavare furono trovati resti archeologici. Ebbene, da allora tutto giace “sepolto” tra i “soliti” scarichi tra le parti, ossia “noi aspettiamo che..” e “stiamo vedendo cosa..”. Nota bene che il problema non nasceva 12 anni fa, bensì fu sollevato alla fine degli anni ’80. Trent’anni insomma, da che nacque un Comitato popolare che sollevò la questione della vivibilità in quella zona dovuta all’inquinamento acustico e dell’aria dovuto al rumore e alle emissioni dei gas di scarico dei mezzi prima di partire per le loro destinazioni.
Ora, però, timidamente qualcosa sembra “muoversi”, sempre grazie alle richieste del Comitato di viale dei Tigli che è tornato a farsi sentire per invitare la politica a “fare qualcosa”. Una nota del referente Osvaldo Leoni, libero professionista ben noto in città invita sindaco Mosaner e presidente di Trentino Trasporti, avvocato Monica Baggia, a prendere in mano la situazione e risolverla. Mosaner, però, dice che l’Amministrazione comunale ha fatto tutto quanto in loro possesso, riducendo l’area archeologica di San Cassiano e mettendo a disposizione di Trentino Trasporti anche ex magazzini comunali, dall’altra parte si risponde che Trentino Trasporti sta valutando con la Provincia alcune soluzioni alternative. Intanto i cittadini respirano male e riposano peggio.