Piano urbano mobilità ad Arco, iniziate le serate informative

Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile di Arco, in sigla “Pums” è stato presentato a Palazzo Panni, alla presenza delle categorie economiche, associazioni e comitati di partecipazione del territorio. Presenti il primo cittadino Alessandro Betta, l’assessore comunale per competenza Gabriele Andreasi e di Francesco Seneci, ossia colui che per conto della società Netmobility lo ha redatto. Si è trattato di una prima presa di visione del Piano, cui seguiranno altre serate partecipative perché, è stato detto, non sarà un Piano calato dall’alto, anzi. Il Comune con questo cerca la condivisione e gli obiettivi da raggiungere assieme alle categorie citate, oltre al mondo della scuola e degli ambienti giovanili, tra cui la Società Alpinistica Tridentina per gli obiettivi comuni tra cui l’ambiente riveste particolare attenzione. Le prossime serate saranno aperte al pubblico, ma ve ne saranno anche di riservate i portatori d’interesse. Nessuna soluzione è stata presentata, ha detto l’assessore Andreasi, ma solo il desiderio di rendere partecipi tutti, dalle categorie economiche ai cittadini il percorso dedicato alla mobilità futura. Un percorso il più possibile condiviso, è stato detto più volte, anche se un Comune come Arco non ha necessità di adottare un Piano urbano della mobilità essendo sotto i 100.000 abitanti. Tuttavia, ha specificato l’assessore Andreasi, ci è sembrato giusto farlo. Quattro sono i punti focali del piano: l’accessibilità alle infrastrutture, la disabilità, i trasporti pubblici, le ciclabili e la relativa sicurezza dei pedoni nel centro storico. Temi che prendono in considerazione non solamente l’ambiente bensì anche i costi economici relativi. Per Andrea Cobbe, presidente di Assocentro si è trattato di una serata il cui metodo ai fini dell’utilizzo è sostanzialmente positivo. Non sarà facile trovare un accordo comune, ma l’approccio dell’amministrazione è sicuramente valido. Tutto per arrivare ad un documento che poi dovrà “tradurre” e mettere in atto quanto serve a risolvere le attuali criticità.