Sardelada di Riva, un successo la 25ª edizione

Edizione del quarto di secolo, quella di sabato 16 luglio, per la classicissima Sardelada al parco del Brolio di Riva del Garda, organizzata dall’associazione Amici della Tirlindana con in testa il presidente Albano Candolfo. Le sarde quest’anno sono state servite in uno speciale piatto-tris nei tre tipi principali di preparazione: fritte, alla griglia e in sisam, ovvero aromatizzate con l’antica ricetta della tradizione peschereccia dell’Alto Garda, a suo tempo utilizzata per la conservazione durante il periodo invernale.
Come sempre il tutto è stato servito con polenta e annaffiato di vino bianco chardonnay, ma erano disponibili anche acqua, birra e bibite.
900 le porzioni distribuite, a fronte di un piccolo contributo, a partire dalle 18 e 30 all’ombra dei grandi platani del parco del Brolio accarezzati dall’Òra del Garda.
Tutti i volontari dell’associazione sono stati impegnati nella pesca in tre uscite, ovviamente utilizzando solo la canna, allo scopo di procurare i tre quintali di pesce necessario alla festa.
Due le assenze che si sono fatte sentire: quella del segretario Alberto Rania e dell’ex presidente Adolfo Pellizzari, ai quali il Presidente ha augurato una pronta guarigione.
La sarda di lago, detta anche agone, è un pesce molto abbondante nel lago di Garda. In origine era una specie marina che sembra abbia risalito millenni fa il Po e il Mincio entrando nel Garda. In seguito, forse a causa di un periodo di siccità, non sarebbe più riuscita a tornare nel mare e si sarebbe adattata alla vita in acqua dolce. Le sue carni sono squisite, di sapore un po’ meno forte di quelle di mare, tra le più apprezzate del Garda.

L’associazione “Amici della Tirlindana” nasce nel 1997 da un gruppo di amici che sentono l’esigenza di aggregarsi per raggiungere degli obiettivi comuni: la salvaguardia della fauna ittica attraverso un equilibrato ripopolamento, la conservazione e il ripristino degli habitat di riproduzione e accrescimento delle specie più a rischio e la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni lacustri locali. Inoltre quello di aggregare attraverso gare e manifestazioni tutti coloro che amano il lago di Garda e ne hanno a cuore la salvaguardia.