Circolo Tennis Arco, la staffetta tra Parisi e Fruner

In maniera assolutamente informale, com’è nello stile del Circolo Tennis Arco, parecchi soci, venerdì pomeriggio, hanno risposto alla chiamata del neoeletto direttivo per salutare il “pensionamento” di Piero Parisi che ha guidato il tennis cittadino per moltissimi anni contribuendo a cambiarne letteralmente il volto.
“Anche se abbiamo accettato i motivi del suo disimpegno, peraltro annunciato da tempo – ha affermato Luca Fruner, il suo successore – Piero è un punto di riferimento che ci mancherà, anche se noi cercheremo di seguire la traccia profonda che ha lasciato”.
“La nuova e più ampia club house che oggi ci ospita – ha continuato Fruner – i più ampi spazi a disposizione dei soci, i due campi per il padel, sono la dimostrazione tangibile del lavoro di Piero che ci ha visti tutti uniti ma che non sarebbe stato così tempestivo e puntuale se non avesse potuto contare sulla sua diplomazia nel gestire dei corretti ed efficaci rapporti con l’ente pubblico, in primis con il Comune con il quale si è instaurata una lodevole sintonia d’intenti. Per questo noi ora brinderemo alla sua “libertà” – ha concluso il neopresidente – sapendo comunque che, nei casi di bisogno, Piero non ci negherà il suo consiglio ed il suo apporto”.
Dal canto suo, Parisi ha ringraziato per la bella sorpresa, ha voluto citare tutti i dirigenti che sono stati al suo fianco in questi anni, si è augurato che la sua lunga presenza al vertice non sia stata troppo ingombrante ed ha molto apprezzato il bel ritratto, in tema tennistico, che l’attuale direttivo ha commissionato alla pittrice Antonella Toccoli, quadro che costituisce un po’ il simbolo del suo vissuto da dirigente… con la racchetta.
Dulcis in fundo, anche il senso letterale, l’elegante rinfresco che il Circolo ha voluto offrire a tutti i soci che hanno aderito all’appuntamento.