Bonus Alimentare, la Finanza di Riva scopre 102 “furbetti”

Redazione04/02/20222min
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La Guardia di Finanza di Riva del Garda, dopo aver posto in essere una specifica analisi di rischio relativa alla misura di sostegno del “Bonus alimentare 2020”, ha avviato alcune attività ispettive nei confronti delle posizioni “a rischio” censite in Trentino.
In particolare, l’analisi eseguita dai finanzieri rivani ha permesso di scoprire 102 posizioni irregolari e contestare “contributi indebitamente percepiti” per un valore di 53 mila Euro, che ora dovranno essere rimborsate con l’aggiunta di sanzioni amministrative che vanno da uno a tre volte gli importi illecitamente incassati.
Nello specifico, le irregolarità riscontrate con maggiore frequenza sono state l’omessa indicazione dei reali redditi percepiti, la detenzione di disponibilità finanziarie sui conti correnti superiori rispetto ai limiti previsti e la “moltiplicazione” delle domande di accesso, ovvero presentate da più componenti del medesimo nucleo familiare, in modo da ottenere la percezione di somme non spettanti.
Al termine delle indagini i soggetti sono stati segnalati agli uffici dell’Ente Erogatore, la Provincia Autonoma di Trento, per il recupero delle somme indebitamente percepite.
L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle trentine costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo, a maggior ragione nella delicata emergenza pandemica che stiamo vivendo, in modo che le importanti misure di sostegno economiche messe in campo dallo Stato e dagli Enti Locali possano essere ottenute da coloro che realmente ne abbiano diritto.

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