Dolomiti, cresce il legame con le nuove generazioni

Redazione27/01/20223min
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Il riconoscimento delle Dolomiti quale patrimonio Mondiale UNESCO costituisce una grande sfida, non solo per gli enti e le istituzioni che ne curano la tutela e la valorizzazione, ma anche per gli abitanti ed i visitatori dei territori che ospitano il “Bene”, chiamati a promuoverne i valori e gli interessi.
Una sfida culturale, economica e sociale portata avanti a 360 gradi. Da questa considerazione nasce il Premio di laurea “Dieci anni di Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO” che ha visto la sua conclusione con la cerimonia di premiazione dei vincitori, alla presenza di Mara Nemela, direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco e dei rappresentanti degli Enti coinvolti nell’iniziativa.
Il Premio, istituito dalla Provincia autonoma di Trento, è stato finanziato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO attraverso il Fondo per i Comuni Confinanti, progetto per la valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO e coordinato da tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio. L’obiettivo è quello di incentivare nuove tesi di laurea sulla conservazione, sulla comunicazione e sulla valorizzazione del Patrimonio sostenendo la partecipazione e la cittadinanza attiva delle giovani generazioni.
Sono state 12 le tesi candidate, provenienti da 9 differenti università italiane, due quelle premiate e due quelle che hanno ricevuto una menzione speciale. Le tesi di laurea hanno posto al centro le Dolomiti nella loro declinazioni più ampie ed estensive, facendo riferimento ai significati e ai valori espressi dalla Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, nonché da altri accordi internazionali quali la Convenzione Europea per il Paesaggio e la Convenzione delle Alpi.

 

 

L‘iniziativa ha evidenziato il forte legame che molti giovani hanno per queste “eccezionali” montagne. Ciò a testimoniare, quindi, l’interesse scientifico, ma anche l’attaccamento che le Dolomiti riscuotono tra le giovani generazioni. Queste le due tesi premiate, che ricevono un premio di 1000 euro:
“Restauro di uno spazio condiviso: il restauro dell’ex colonia Eni di Borca di Cadore nel dialogo tra naturale ed artificiale” degli studenti Federico Biasotto, Ettore Focaccia, Angelo Paladin e Simone Rossato, del Corso di Laurea Magistrale in “Architettura per il Nuovo e per l’Antico” dello IUAV di Venezia.
“L’Alta Via 1 delle Dolomiti: l’organizzazione dell’offerta turistica nei Rifugi Alpini” di Nicole Dallas del Corso di Laurea Triennale in “Progettazione e gestione del turismo culturale” dell’Università degli Studi di Padova.

 

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