Infortunio mortale nel cantiere della Casa di Cura Eremo di Arco
In tarda serata di martedì 21 dicembre, un infortunio mortale è occorso nel cantiere presso la Casa di Cura Eremo di Arco dove sono in corso lavori di ristrutturazione. L’incidente è successo poco dopo le otto e mezza, quando, per cause in via di accertamento, il titolare della ditta di nazionalità rumena è stato trovato senza vita nel vano ascensore. Le prime ipotesi sulla causa del decesso portano ad un possibile malore improvviso, ma anche ad una folgorazione elettrica o lo schiacciamento da parte di un contrappeso dell’impianto. Ma, come detto, al momento sono solo ipotesi al vaglio degli inquirenti e degli ispettori del lavoro. L’uomo aveva 30 anni, era sposato e aveva tre figli. “Una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità – ha dichiarato il primo cittadino Alessandro Betta – e per la quale sentiamo di portare la nostra vicinanza ai familiari. A loro, agli operai impegnati sul cantiere ci sentiamo di esprimere le nostre sentite condoglianze. È una tragedia che ci lascia tutti attoniti, davvero.” Sul posto sono accorsi gli agenti del Commissariato di Riva del Garda, Vigili del fuoco e ispettori dell’Uopsal, l’Unità Operativa di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
È il tredicesimo incidente mortale sul lavoro nel 2021 in Trentino.