Parco di Nadac a Calavino: “Cosa vuole farne il Comune?”

Mariano Bosetti08/11/20213min
Parco di Nadac

Recentemente l’UMST, il Coordinamento Enti Locali della PAT, ha assegnato al comune di Madruzzo un contributo di 5.240 Euro per un progetto partecipativo relativo alla “Riqualificazione del Parco di Nadac” di Calavino.

“A cosa serve – si chiede la minoranza consiliare di Madruzzo “Bene Comune” – mettere in campo un progetto partecipativo di riqualificazione dell’area allorché si è realizzato un parco polifunzionale che risponde pienamente alle diverse esigenze della popolazione? Si tratta – sottolineano i consiglieri – dell’ennesimo tentativo del sindaco Bortoli di mettere le mani su una progettualità che è il fiore all’occhiello del paese di Calavino: infatti già nell’aprile del 2017 lo stesso Bortoli intendeva realizzare un campetto in sintetico al posto del parco giochi, facendo subito marcia indietro di fronte alla levata di scudi della gente con una raccolta di 150 firme e promettendo che il Parco “non sarebbe stato toccato”. Nonostante l’impegno preso in sede consiliare nel prosieguo della consigliatura la Giunta conferì tre incarichi tecnici per la “riqualificazione del Parco Nadac” con una spesa complessiva di 24.834 Euro, ed infine nella variante al PRG anno 2019, attualmente al vaglio della PAT per l’esame di competenza, l’inserimento mascherato dell’ampliamento dell’attuale parcheggio a Nadac (che già ospita 31 posti auto n.d.r.) mediante smantellamento dell’attuale struttura sportiva polivalente. A questo punto  – conclude la nota della minoranza “Bene Comune” – si tratta di un processo “partecipativo” o “pilotato” con un inutile spreco di denaro pubblico?”.

Si tratta di un polmone di verde attrezzato di circa un ettaro e mezzo all’interno dell’abitato di Calavino, uno spazio essenziale in posizione strategica fra i due poli residenziali storico e recente, una vitale cerniera per il tessuto sociale del paese data la sua vicinanza alle scuole Materna e Primaria, Teatro, sedi Associazioni e la Chiesa). L’area, che si presta anche per altri tipi di manifestazioni, venne acquistata dal Comune di Calavino assieme alla vicina casa colonica dalla Parrocchia nel 2004, con una spesa di 643.578 Euro. Negli anni successivi vennero messi in atto una serie di interventi di riqualificazione urbana con ampio parco giochi, struttura sportiva polivalente, campo da calcetto in erba, piattaforma fornita di tutti i sottoservizi per manifestazioni pubbliche, impianto irriguo ed illuminazione con annessa tensostruttura e cucina per attività sociali. Iniziative che soddisfano tuttora le esigenze non solo degli abitanti di Calavino e del circondario, ma addirittura richieste di utilizzo per feste scolastiche ed associative da parte di istituzioni di Trento.

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