Quattro matrimoni e (per fortuna!) nessun funerale
Avete presente quella meravigliosa sensazione di sollievo che, al pensiero si sia già in primavera inoltrata, nessuno vi abbia ancora invitato ad un matrimonio, ad un battesimo o ad una comunione? Ecco, io non ho quella fortuna. L'altro ieri mi ha chiamato la mia amica Anna e le sue telefonate arrivano in linea di massima per due sole tipologie di comunicazione: o è morto qualcuno, o c'è da preparare il portafoglio e partecipare ad un ricevimento in tacchi o cravatta. "Avanti..." - mi ha subito ripresa - "E' ora che tu muova il culone e vada a fare un salto da Zamboni, ci sono delle cosine davvero carine nella nuova collezione." Io ho borbottato. Adoro Zamboni, ma in generale è l'intero abbigliamento a detestare me: non conosco cosa più noiosa dell'abbinare i colori, seguire la moda, "giocare con gli accessori" (si dice così, vero?) non sono cose per me. Non appena varco la porta di un negozio di abbigliamento ho quasi una reazione di orticaria. "Non ne vedo il motivo." - le ho risposto a muso duro, per provocare la reazione che, ahimè, già mi aspettavo. "Va bene, la faccio breve: mi risposo e vorrei che tu partecipassi alla cerimonia." Per un attimo non ho avuto parole (e vi assicuro che è un fatto piuttosto raro). "In che senso? Non eri già sposata da parecchio, qualcosa come dieci anni?" "Esatto, infatti, bravissima! Io e Claudio rinnoviamo i voti." "Rinnovate cosa? Fammi capire, è un po' come con la Vodafone? L'offerta ha una durata fissa e ad un certo punto è necessario rinnovarla?" Anna si è messa a ridere, incurante del mio dolore. Davvero non capisco come si possa sopportare l'idea di rifare tutto. Oddio, io poi sarei l'ultima a dover parlare, visto che a conti fatti mi sono sposata due volte e ho affrontato quindi il doppio supplizio. Perchè "supplizio", mi chiederete voi? Come Anna, la faccio breve: due elenchi dei parenti. Considerato che sono veneta, la cosa tende pericolosamente ad occupare come minimo due fogli protocollo. Fronte e retro, naturalmente. E poi, c'è il lato organizzativo: zio Pinetto detesta zia Bettina da quando hanno litigato per la tomba del nonno, mentre i cugini di su non possono sopportare quelli di giù. "Campagnoli", li chiamerebbero, e poichè quelli alla seconda o terza battuta sarebbero in linea di massima già al terzo fiasco di rosso la faccenda tenderebbe a diventare piuttosto difficile da gestire. Senza morti o feriti, si intende. Una terrificante aggravante alla situazione è anche la lista nozze: perchè dover rivivere tutto quell'orrore? Gente che con un sottobicchiere si ritiene più che "regalata" e altra gente che se non ti regala il servizio da duecentotrentasei bicchieri in cristallo di Boemia che tu ovviamente non hai messo in lista si sente offesa. E poi, la vogliamo anche dire una cosa? Ma ci saranno ben altre cose buone, in questa Boemia, o dobbiamo per forza andare sempre e solo sui bicchieri? Insomma, ciò che mi chiedo per queste cose è facile da comprendere: non vi è bastata una volta sola? Dovete proprio ripetere tutto? Il mio amico Tognolini un giorno scrisse una cosa che amai moltissimo: bisogna sposarsi ogni giorno. Ok, ma per favore non prendiamo tutto alla lettera. Mettiamo più poesia nelle nostre giornate, piuttosto che liste nozze alla Expert o tavolate da organizzare come se fossimo al campionato di Fantacalcio. "Senti, Anna, te lo devo dire: non me la sento, questa volta. Già la prima sessione da undici ore mi ha stroncato, tutta quella socialità non fa per me." "Non cominciare a usare il tuo asperger come scusa per evitare le situazioni sgradevoli." "Ah-ah! Allora lo sai anche tu che è una cosa sbagliata!" "Una cosa sbagliata? Claudio ed io che rinnoviamo i voti?! Ma tu proprio non hai capito nulla di come funziona!" Ho tirato un sospiro, poi ho chiuso velocemente. "Senti, tesoro, dammi retta: ho capito perfettamente. E' come con un gestore telefonico. Dura tot anni, poi devi fare il rinnovo." "Tu sei pazza..." "Può essere, ma ora ti dirò una cosa che mi hanno detto alcuni del settore e che probabilmente ti servirà moltissimo: per mantenere l'offerta attuale non è necessario rinnovare niente, anzi! Minacciali di passare ad un altro operatore, poi vedi come li fai lisci come l'olio altri dieci anni. Se sei fortunata ti regalano anche i giga illimitati." Ha riattaccato. Forse mi sono salvata anche questa volta.
Roberta Nina Bianchin – autrice
Sul web: www.robertaninabianchin.it