Problema sfratti, necessario trovare una soluzione

Claudio Chiarani03/02/20243min
Alto-Garda panorama



 

Il problema casa è sulla bocca di tutti. Da tempo, e la criticità di nuclei familiari nel dover trovare un alloggio è sempre più difficile. E, anche se si trova, il costo degli affitti ormai è salito alle stelle. Si sa degli appartamenti turistici, ovvio, e sull’argomento è stato detto abbastanza, ma gli sfratti intanto sono sempre in numero elevato. Con le difficoltà che ne conseguono, perché se una famiglia con buona volontà non trova un altro alloggio che può fare? Ma pare che qualcosa si stia muovendo. L’assessore provinciale alle politiche per la casa Simone Marchiori, sollecitato da Tiziana Betta, assessora in Comunità di Valle e referente per i servizi socioassistenziali, scenderà in Busa per partecipare e istituire il “Tavolo sfratti.” La giornata fissata è lunedì prossimo 12 febbraio e c’è da giurare che gli argomenti di cui discutere saranno moltissimi. Mitigare il problema è il “focus” sul quale la Betta punterà il dito, cercando di proporre lo snellimento del lavoro degli operatori sociali, attivando i canali adeguati in materia. Poi gli sfratti, altro argomento dove gli operatori sociali sono gravati di una mole di lavoro enorme che genera molto stress diretto. È necessario, dunque, valutare come, quando e quanto la Provincia abbia in essere l’intenzione di attivarsi in questa direzione e introdurre interventi immediati. Sul fronte degli appartamenti, poi, è inutile ribadire che i proprietari traggono più utili dall’affitto turistico che da un affitto annuale a canone concordato, ma se la legge lo permette è chiaro che non glielo si può proibire. Anche se l’inquilino corrisponde regolarmente le mensilità richiesta. Eventi come un recente sfratto bloccato con una manifestazione di protesta non può essere certo la soluzione per tutti quelli in essere. Garantire il diritto alla casa, garantire la corresponsione del canone ma anche che i proprietari possano disporre dei loro beni liberamente è l’imperativo che Betta sottoporrà a Marchiori. Va cercata, dunque, una soluzione che accontenti e possa garantire tutti. In fretta, ovviamente, perché altrimenti sarà una “valanga” irrefrenabile che non potrà essere sicuramente ne prevista ne gestita.