Parco e parcheggio della Libertà a Riva, ogni giorno “cresce” di più

I lavori per la realizzazione del nuovo Parco della Libertà e del parcheggio interrato all’ex cimitero di Riva del Garda procedono spediti, segnando un’importante trasformazione per la città. Un’area storica che, nel corso del tempo, ha visto diverse destinazioni d’uso e che ora si prepara a diventare un polmone verde e un punto strategico per la mobilità cittadina. L’area è stata scelta per lo scherzo del “Primo Aprile” giornalistico de “la Busa” (leggi l’articolo), scatenando una pioggia di reazioni, fra il serio e il faceto, sia in città, sia sui canali social del nostro portale di news. Archiviato lo scherzo, l’assessore alle opere pubbliche Pietro Matteotti illustra a La Busa lo stato dell’arte dell’importante cantiere cittadino.
L’avanzamento dei lavori
Attualmente, per quanto riguarda le grandi essenze arboree previste nel progetto, si è conclusa la fase di posa, sistemazione e allineamento definitivo. Le modellazioni dei vasconi e delle rotatorie al centro delle rampe delle scale di sicurezza sono state ultimate, delineando il futuro volto del parco. “L’ascensore è stato già installato, è funzionante, manca solamente il certificato del collaudo tecnico finale, che dovrebbe arrivare in una decina di giorni – spiega a La Busa l’assessore alle opere pubbliche, Pietro Matteotti – al contrario di quello che sta succedendo al parcheggio MM alla Baltera, di proprietà della Provincia. Nel primo progetto era previsto l’ascensore, nel secondo invece è stato stralciato. Ora il Comune di Riva ha fatto richiesta formale di installarlo e la Patrimonio Trentino sta accelerando i tempi”. “Al momento, al parcheggio interrato, ci mancano le ringhiere attorno alle scale elicoidali, da finire l’interrato della palazzina servizi e il parapetto accanto al bar – ribadisce l’assessore Matteotti – la ditta sta accelerando con la posa della terra e il nostro obiettivo è aprire per Pasqua. Almeno il parcheggio. Ma prima – conclude Matteotti – la ditta deve finire le scale e il locale, nella parte interrata, che sarà deputato a ospitare la cassa per i pagamenti della sosta. Chi esce da lì, deve avere la possibilità di salire sull’ascensore e di uscire all’esterno, direttamente su via Damiano Chiesa”.
Sul fronte delle infrastrutture, sono stati completati i lavori di AGS lungo via Galas e via Stork – entrambe riaperte al traffico urbano – per il rifacimento e la chiusura ad anello delle reti idriche, dell’acquedotto e dell’illuminazione pubblica. Nel frattempo, la posa delle cordonate in porfido su via Galas ha consentito la riapertura della corsia nord, migliorando la viabilità.
Da lunedì 31 marzo, il numero di bilici giornalieri impiegati per il trasporto e la stesura del terreno certificato è passato da due a tre, per poi aumentare a quattro nel giro di dieci giorni, con un totale di 90 bilici e 4.000 metri cubi di materiale movimentato. Mercoledì 2 aprile è atteso l’arrivo del primo blocco di piante, che verranno posate nella zona est, già preparata con il terreno e l’impianto di irrigazione.
Interventi sulla viabilità e spazi pubblici
Prosegue anche la realizzazione della rampa e della scala esterna alla Sala Langher, intervento pensato per rendere indipendente l’utilizzo pomeridiano o extrascolastico dell’edificio. Contemporaneamente, sono iniziati i lavori di finitura interna del blocco scale principale sul lato sud, con il rivestimento delle pareti e la preparazione della dima per il getto del pavimento esterno alla palazzina. Giovedì sarà gettata la pavimentazione esterna, rispetto al piccolo bar. Tra il bio-lago e l’accesso sud, lunedì è stato armato il percorso pedonale, che sarà “gettato” giovedì, in modo tale che tutti i percorsi pedonali esterni saranno fatti e finiti e potranno essere ricoperti dalla terra.
Un’area dalla storia ricca di cambiamenti
L’area dell’ex cimitero di Riva del Garda ha una storia singolare. Per lungo tempo, è stata un luogo di memoria e raccoglimento, per poi essere dismessa e riconvertita nel corso dei decenni. Con il nuovo progetto, questo spazio viene restituito alla città sotto una nuova veste, integrando verde pubblico e mobilità sostenibile, in un’ottica di valorizzazione urbana.
Tra gli aneddoti più curiosi, si racconta che nei primi anni del Novecento, durante alcuni lavori di riassetto, furono ritrovate antiche lapidi che testimoniavano l’importanza storica del sito. Oggi, con il Parco della Libertà, Riva del Garda compie un ulteriore passo verso un futuro più verde e accessibile, senza dimenticare le radici del proprio passato.
L’attenzione alla sostenibilità, alla sicurezza e alla funzionalità degli spazi urbani rende questo intervento un esempio virtuoso di rigenerazione urbana, destinato a migliorare la qualità della vita dei cittadini e dei visitatori.