Nago-Torbole: “Ricordiamo il passato attraverso le cartoline”

Ben 400 cartoline risalenti al ‘900 e raffiguranti scorci dei paesi di Nago e Torbole: un bene di importante valore storico e culturale che non può essere trascurato e lasciato a prendere polvere in soffitta. Questo è il pensiero del Gruppo Culturale locale che, da tempo, sta cercando di portare alla luce questi importanti ricordi del nostro passato, ad oggi custoditi e consultabili su richiesta nella biblioteca di Nago. La collezione di Ezio Marzari, riconosciuta anche dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici e Librari della Provincia come “bene storico”, è una raccolta di vecchie cartoline in bianco e nero e dipinte a mano, che sono state digitalizzate e ripulite dal compianto architetto Giacomo Nones nel 2004, consultabili anche il formato digitale. «Furono acquistate – spiega Nino Mazzocchi del Gruppo Culturale Nago-Torbole – nel 1991 dall’amministrazione comunale dell’epoca (sindaco Rigotti) su volontà dell’assessore Teresa Menegatti, al costo di 11 milioni di lire (circa 5.700 Euro)». Indubbiamente queste cartoline avrebbero bisogno di uno spazio in cui poter essere esposte, così da permettere ad appassionati e a chiunque lo desideri di venire a conoscenza di questo importante bene della comunità. «Tempo fa avevamo pensato di esporle in una mostra temporanea, magari a Forte Alto – aggiunge Tullio Rigotti – ma il progetto non è mai approdato da nessuna parte. Il desiderio, però, c’è ancora. È un peccato lasciare nel buio e nella polvere un bene di questa portata. Dovremmo trovare, insieme all’attuale amministrazione, un luogo adatto in cui appenderle, anche permanentemente».
Ma di importanti documenti della vita ce ne sono altri: «Per esempio la Parrocchia – conclude Mazzocchi – custodisce 35 pergamene risalenti al 1200 e riguardanti compravendite, confini e proprietà comunali. Anche queste sono consultabili, su richiesta e su prenotazione, ma forse si potrebbe pensare di farle conoscere meglio e di più attraverso proposte mirate».