Maltempo, superata la fase critica. “Si risolva il problema delle piene del fiume Sarca”

Redazione04/10/20203min
20201003_DSC3563 ARCO PIENA DELLA SARCA - GARDA TORBOLE

L’allerta meteo arancione per la giornata di sabato 3 ottobre si può considerare conclusa nella serata, posto che è stato superato il picco dell’emergenza, ma resta confermato lo stato di allerta gialla, probabilmente fino a lunedì 5 ottobre, perché piogge localizzate potrebbero comportare ancora delle criticità localizzate. A confermarlo è la sala operativa della Protezione civile che nel tardo pomeriggio di sabato ha fatto il punto dell’emergenza maltempo con i responsabili dei vari settori coinvolti.


Riaperta la SS 249 in località Linfano di Arco e il transito sul ponte della Sarca di Arco, ripristinata la circolazione a doppio senso sulla SS 45 bis a Ceniga, che era stata chiusa sempre per allagamento dovuto ad esondazione.
In merito al problema annoso delle piene del fiume Sarca, dovuto alle cacciate dalla diga di Ponte Pià, ci scrive Paolo Santuliana, residente nella località Moletta di Arco coinvolta dalla esondazione: “Scrivo queste due righe vedendo l’incredibile e pericolosissima situazione che si è verificata nel Basso Sarca a causa della piena del fiume Sarca. Ricordo la stessa situazione di un mese fa che aveva causato altrettanti danni. Allora mi ero rivolto al Direttore dei Bacini Montani del Sarca, che controlla il fiume, lamentandomi di quello che era successo. Mi era stato detto che il Bacino di Ponte Pià era sotto il sicuro controllo di una Commissione. Oggi, vedendo quello che succede di nuovo al fiume dopo un solo giorno di pioggia, anche se violenta, mi rivolgo a detta Commissione chiedendo se non si possa intervenire in modo più adeguato per prevenire i danni ad abitazioni e campagne. Mi rivolgo anche ai Sindaci del Basso Sarca – conclude Santuliana – affinché si interessino della cosa per risolvere, finalmente, questo ultradecennale problema”.
Le precipitazioni si sono scaricate prevalentemente sul fronte occidentale e orientale, colpendo con minore intensità l’asta dell’Adige. Ad Ovest invece le piogge sono state piu abbondanti delle previsioni, con punte di 160 millimetri in Val Rendena, e conseguente ingrossamento del fiume Sarca. A Ponte Pià le portate in transito hanno raggiunto valori significativi superiori a 450 metri cubi al secondo. Le maggiori criticità si sono registrate nelle campagne di Pietramurata, Dro ed Arco, dove l’onda di piena è stata controllata con interventi di protezione civile all’altezza della zona industriale di Linfano.
Innumerevoli le chiamate ai Vigili del Fuoco di tutto il Trentino e alla Centrale operativa, anche per i tanti alberi che hanno ostruito la viabilità. Gran lavoro anche nel capoluogo per decine di interventi ma di lieve intensità.

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