La Valle di Ledro alla ricerca di una mobilità più “green”

Redazione24/01/20254min
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Nel corso del 2024 Trentino Marketing, il Comune di Ledro, l’APT Garda Dolomiti e la collaborazione tecnica di aiforia GmbH e Decisio srl, hanno lavorato di concerto per definire strategie e azioni per la mobilità sostenibile in Valle di Ledro.

La presentazione dell’ambizioso progetto si è tenuta giovedì 23 gennaio presso l’Auditorium di Tiarno di Sopra alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni e del Sindaco del Comune di Ledro Renato Girardi.
Dopo i saluti di rito, Enrico Miorelli e Alessandra Odorizzi di Trentino Marketing, coordinatori del progetto, hanno ricordato come il piano nasca dall’esigenza di migliorare la vivibilità e l’accessibilità al territorio, in particolare nel periodo estivo, tutelando il benessere dei residenti e degli ospiti della valle.
Nonostante l’urgenza del cambiamento sia evidente, il piano adotta un approccio “graduale e diffuso”, puntando a incentivare la mobilità sostenibile e a ridurre progressivamente l’uso dell’auto privata. Per sensibilizzare i ledrensi a questo nuovo approccio, un primo test era stato già condotto lo scorso settembre in occasione della Fiera di San Michele, con l’introduzione di servizi di trasporto alternativi, ben accolti dai partecipanti.

 

 

Per sviluppare soluzioni mirate, sono state messe in atto diverse ricerche, tra analisi dettagliate e questionari, per raccogliere input diretti da residenti, operatori turistici e ospiti, delineando le linee guida per lo sviluppo della mobilità locale.
Sono emersi sei obiettivi fondamentali: ridurre gli impatti ambientali e socioeconomici negativi della mobilità, potenziare i servizi di prossimità, migliorare le connessioni con l’Alto Garda, allineare l’offerta turistica all’immagine di “paradiso naturale” della Valle di Ledro, promuovere un equilibrio tra esigenze economiche, ambientali e sociali e trasformare le abitudini di spostamento, migliorando l’esperienza per residenti ed ospiti.

 

 

Per raggiungere tali scopi, la task operativa ha individuato anche le possibili azioni da mettere in campo, che sono state declinate secondo la strategia A-S-I (Avoid – evitare, Shift – modificare, Improve – migliorare) che mira alla modifica delle abitudini di mobilità delle persone e che si caratterizza per un approccio multi-disciplinare.

Nove le aree di azione individuate:
domanda di mobilità: promuovere servizi online, digitalizzare la mobilità condivisa e ridurre gli spostamenti non necessari;
uso dell’automobile: regolamentare i parcheggi e l’accesso ad alcune aree sensibili, introdurre misure di moderazione del traffico, istituire zone 30 km/h e sperimentare un sistema di “autostop” regolamentato;
traffico di attraversamento: limitare il passaggio di mezzi pesanti e collaborare con le aziende locali per soluzioni logistiche;
mobilità ciclabile: completare le piste ciclabili mancanti, installare rastrelliere moderne e incentivare il bike sharing;
mobilità pedonale: pedonalizzare i centri urbani, migliorare i marciapiedi e introdurre servizi come il “metro-minuto”;
trasporto pubblico: potenziare il servizio esistente, organizzare navette per eventi e valutare un collegamento acquatico tra Molina, Pieve e Pur;
governance della mobilità: istituire un tavolo di lavoro permanente e dialogare con scuole, aziende e operatori turistici;
monitoraggio: raccogliere e analizzare dati per valutare l’efficacia delle misure introdotte e la soddisfazione di ospiti e residenti;
comunicazione: sensibilizzare la cittadinanza con eventi e campagne mirate.