La Lido di Riva vince la causa contro “Aspiol” per vicenda Spiaggia Olivi
La giudice Monica Izzo del Tribunale di Rovereto ha firmato la Sentenza con la quale condanna Dario Levi e la società Aspiol al pagamento di quasi 200 mila Euro (198 mila, per l’esattezza, più altri 22 mila per spese legali) per aver perso la causa intentata nel 2018 contro la società “di casa” del Comune di Riva del Garda, la Lido di Riva. Levi, gestore della struttura storica, fece causa chiedendo un risarcimento quantificato in tre milioni e mezzo di Euro. Una cifra, secondo Levi, per spese sostenute atte al miglioramento dell’immobile, ma anche per la difficoltà di gestire il compendio per alcune carenze, a sui dire, strutturali. La Giudice, in ventiquattro pagine, ha dato ragione alla Lido di Riva nonostante l’accordo sottoscritto dall’allora presidente della Lido di Riva, avvocato Andrea Dalponte, che prevedeva una “integrazione” di ventimila euro/mese a fronte degli scarsi incassi. Accordo subito sconfessato ma che però era parte del contendere, in virtù anche del fatto che la Aspiol non pagava più l’affitto da alcuni mesi. Il tutto ha portato alla rottura degli accordi, la Aspiol lasciò l’immobile facendo causa. Tutto ora è stato messo “nero su bianco” dalla sentenza che dà ragione alla società compartecipata del Comune di Riva, visto che le ragioni addotte da chi ha intentato la causa non avrebbero avuto motivo di essere perché andavano valutate prima. Tra le ragioni anche quella che l’avvocato Dalponte non aveva titolo di firmare quell’accordo senza il consenso del Consiglio di Amministrazione. Gli arredi e le attrezzature rimangono alla Lido che nulla dovrà alla Aspiol. Una soddisfazione anche per Giacomo Bernardi, presidente della Lido dopo le dimissioni di Dalponte, il quale si è detto contento per come si sia chiusa la vicenda.